Nel mese di agosto il prezzo alla produzione del maiale riconosciuto agli allevatori italiani è diminuito di oltre il 13 per cento e variazioni negative si sono registrate anche per gli altri tipi di animali rispetto allo stesso mese dello scorso anno. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai rincari annunciati nel sottolineare che il prezzo della carne di maiale in allevamento è calata del 30 per cento negli ultimi cinque anni e oggi ha raggiunto il valore insostenibile per le aziende agricole di 1,2 euro al chilo mentre il prezzo di vendita della braciola al consumo è di circa 8 euro al kg. Le previsioni di aumento dei prezzi formulate dalla commissaria europea all'Agricoltura, Mariann Fischer Boel farebbero tornare i prezzi dei maiali alla stalla allo stesso livello del 2001 e - conclude la Coldiretti - non devono quindi offrire quindi giustificazione ad aumenti speculativi.

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