I prodotti dop e igp risultato di salvaguardia biodiversità
Guardando alla distribuzione regionale delle DOP e delle IGP italiane, si registra un passo avanti del Piemonte (grazie al Riso Biellese Vercellese e alla Castagna di Cuneo) che, con 14, si colloca al quinto posto insieme alla Campania, preceduto da Emilia Romagna (25), Veneto (salito a 22 con il riconoscimento dell’Asparago di Bassano), Lombardia (20), Sicilia (15).
La distribuzione per categoria di prodotto vede crescere gli ortofrutticoli (49 di cui 10 DOP e 39 IGP), seguiti da olio extravergine di oliva (38, di cui 37 DOP e 1 IGP), lattierocaseari (33 tutti DOP), derivati della carne (30, di cui 20 DOP e 10 IGP), cereali e pane (7, di cui 3 DOP e 4 IGP), condimenti diversi e aromi (6, tutti DOP).
L’Asparago Bianco di Bassano DOP si produce in dieci comuni della provincia di Vicenza, da piante delle varietà locali Comune o Chiaro di Bassano; possono fregiarsi del marchio “Riso della Baraggia Biellese e Vercellese DOP” le varietà di riso iscritte nel Registro Italiano coltivate in zone stabilite delle province di Biella e Vercelli; la Castagna di Cuneo IGP si produce in provincia di Cuneo, e in alcuni comuni delle province di Asti e Alessandria, da 22 diverse varietà locali di castagno; l’Arancia del Gargano IGP, infine, proviene da piante di varietà Biondo Comune e Duretta del Gargano coltivate in tre comuni del promontorio del Gargano (Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico).
“Il costante crescendo dei prodotti agroalimentari italiani che si fregiano dei marchi DOP e IGP - dichiara il presidente di Agriturist, Vittoria Brancaccio - oltre a testimoniare lo straordinario patrimonio di tradizioni e di qualità della nostra agricoltura, evidenzia il significato della conservazione delle varietà vegetali e delle razze animali autoctone. Queste varietà e razze sono protagoniste di una biodiversità che gli agricoltori hanno saputo tutelare malgrado le sollecitazioni del mercato tendenti a standardizzare la produzione puntando esclusivamente sulla quantità. Ne traggono beneficio il turismo e l’offerta enogastronomica, che possono proporre al pubblico una gamma di specialità ricca di qualità, di gusti diversi e di fruttuose sinergie con il paesaggio e la cultura rurale. Plauso merita anche l’opera delle Regioni e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per i 163 riconoscimenti ottenuti e per gli oltre 80 in fase di completamento, ai quali stanno lavorando”.
Agriturist sta collaborando con la Confagricoltura nella organizzazione, Sabato 29 e domenica 30 settembre, della manifestazione “I Sapori del Campo”, un viaggio nelle aziende agrituristiche italiane alla scoperta dei prodotti DOP: menu preparati con prodotti DOP, distribuzione agli ospiti di opuscoli informativi e di una simpatica tovaglietta “promemoria”. Il motto della campagna, promossa con il contributo dell’Unione Europea e dell’AGEA è: “Scegli DOP, garantisce l’origine”.