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"I sapori del campo”

24/09/2007
Uno o più menu comprendenti prodotti DOP italiani, pacchetti turistici “dedicati”, materiali informativi, tovagliette in regalo: questo, in sintesi, il programma che coinvolgerà, sabato 29 e domenica 30 settembre, circa 50 delle più rappresentative aziende agrituristiche italiane nell’ambito dell’iniziativa “I sapori del campo - Un viaggio negli agriturismi italiani alla scoperta dei prodotti DOP”, promossa da Confagricoltura nell’ambito di una campagna d’informazione triennale realizzata con il contributo della Comunità Europea e lo Stato italiano, e volta a far conoscere il patrimonio di tradizione, di eccellenza e di ricchezza rappresentato dai prodotti DOP, IGP e STG.

La manifestazione, cui partecipa una significativa rappresentanza delle 5 mila aziende aderenti ad Agriturist, consentirà di “entrare in contatto diretto” con prodotti agro-alimentari che sono frutto di un sistema di tradizioni di eccellenza e di tipicità gastronomiche inventate e tramandate nei secoli. Prodotti oggi “protetti” dagli Organismi comunitari attraverso un rigoroso sistema di certificazione della qualità, che garantisce al consumatore la massima tutela in termini di qualità e di sicurezza.

“Per Confagricoltura, la principale organizzazione di rappresentanza dell’imprenditoria agricola italiana, l’impegno a promuovere la qualità delle produzioni agro-alimentari è da sempre prioritario”, spiega il suo presidente, Federico Vecchioni. “Le molte centinaia di prodotti agro-alimentari con certificazione DOP, IGP e STG riconosciuta dall’Unione Europea - prosegue - rappresentano il picco di tale qualità. E l’Italia conta, da sola, oltre il 20 per cento di tutti i prodotti a qualità normata”.

Ad oggi sono 163 i prodotti italiani certificati su un totale europeo di 769. Il nostro Paese produce circa 900mila tonnellate di alimenti DOP e IGP con un giro d’affari (dati 2005) pari a 9,2 miliardi di euro al consumo e a 4,3 miliardi alla produzione (su un totale del comparto alimentare di 107 miliardi di euro), coinvolgendo, tra attività dirette e indotte, più di 300mila addetti e operanti a vario titolo nel settore.

Tuttavia, in termini di valori della produzione agricola nazionale gli alimenti a qualità certificata sono ancora poco rilevanti, e il 93% del fatturato DOP e IGP deriva dalla performance di soli 15 prodotti. In particolare, Prosciutto di Parma e Prosciutto di San Daniele, da una parte, e Grana Padano e Parmigiano Reggiano, dall’altra, rappresentano il 68% del fatturato complessivo (Fonte: Qualivita).

L’export è il vero motore del successo delle Denominazioni d’Origine. Nel 2005, il valore complessivo delle esportazioni di DOP e IGP italiane è stato di circa 900 milioni di euro, di cui circa 600 milioni destinati all’Unione Europea e 300 milioni ai Paesi terzi. E se in generale il peso delle esportazioni sul fatturato totale del sistema agro-alimentare italiano si attesta intorno al 15%, nel caso dei prodotti certificati si tocca quota 18%.

Per consultare i menu e i pacchetti di soggiorno proposti dagli agriturismi aderenti all’iniziativa, si vedano i siti www.agriturist.it e in particolare il sito della Campagna triennale www.qualiagri.it.

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