Esordio casalingo vincente del Cus Venezia Casinò
Alla fine sarà del 50% la percentuale di parate dell'estremo lagunare. Il crescendo del bolognese (8 parate spettacolari, fra cui un rigore) coinvolge anche il collega di ruolo Enrico Ferrotti, subentrato nei minuti finali, che si toglie la soddisfazione di parare ai padovani un rigore e un goal quasi fatto dall'ala.
Note estremamente positive per il mancino Luca Scarpa e per l'esordiente Lukas Pikalek, Under 18 e portacolori della Pallamano Oderzo, entrambi gettati nell'agone dal coach Nasta in momenti topici ed entrambi capaci di segnare dalla distanza reti decisive proprio nei momenti in cui i giocatori di riferimento granata faticavano a trovare la via della rete. Sono parsi infatti un po' sottotono in fase conclusiva sia Lorenzo Vosca che Marcello Visconti, soprattutto nel primo tempo: il primo (alla fine con 3 su 7) ha cercato di ripetersi sulla falsariga di Trieste, ma le sue scelte sono parse stavolta prevedibili per l'estremo difensore patavino Amendolagine. Per Visconti (3 su 9) migliori occasioni di tiro ma conclusioni un po' troppo fuori misura.
Un 3 su 7 anche per Federico Gonzalez, lontano dalla migliore condizione dopo l'operazione subìta al ginocchio. L'argentino sta dando assaggi delle sue potenzialità, bisogna solo saperne attendere con pazienza il completo recupero.
Si riconferma invece in ottima forma Simone Ferrotti, un motorino sia in fase difensiva che in contropiede, e stavolta addirittura nell'inedita veste di miglior marcatore del CUS (5 su 9 per lui).
Prove soddisfacenti ancora una volta sia per Stefano Tedesco che per Tobia Pisani, anche se macchiate entrambe da un paio di clamorose occasioni fallite. A segno nei minuti finali anche la bandiera del CUS Sebastiano Varponi, alla sua ventitreesima stagione in maglia granata.
Va detto che il CUS visto all'opera contro la formazione padovana non ha convinto per tutta la durata dei 60 minuti - nè sul piano del gioco manovrato nè per l'affiatamento in difesa - o almeno non per quanto aveva dimostrato di poter fare nel precedente incontro perso di un soffio a Trieste: poco e mal servito Tedesco al centro dell'attacco, poco sfruttata la zona d'ala (8 tiri in tutto, e con il 50 % di realizzazione), due rigori falliti su due concessi, un gioco per lo più stagnante a centrocampo che ha consentito ai mobili e veloci difensori del Padova di contenere le sfuriate dei terzini granata. La nota positiva per la squadra universitaria, in una giornata complessivamente piuttosto mediocre, sta nell'aver sicuramente dimostrato sia di saper soffrire che di saper piazzare l'acuto vincente al momento giusto, il che è di ottimo auspicio per un campionato difficile come l'attuale. E, soprattutto, di avere una panchina lunghissima.
Per la statistica si tratta della prima affermazione in campionato dei lagunari sul Padova su sette incontri, da quando cioè i biancorossi sono approdati in serie A-2. Per trovare un precedente a favore del CUS VENEZIA occorre infatti risalire alla stagione 1994-95 quando i due sodalizi si trovavano in serie B (il Padova allora con il nome di PGS Padana).
Classifica del girone che inizia a snodarsi, con Mestrino - a pieno punteggio - brillante intruso fra le due dichiarate candidate alla promozione Brixen e Trieste.
Il prossimo impegno - fuori casa - sarà a Cassàno Magnàgo, che condivide la posizione di centroclassifica con i granata. Lunga trasferta, avversario esperto alla sua settima stagione consecutiva in A2; bisognerà dare il tutto per tutto in una partita insidiosa ma da vincere se si vuole rimanere agganciati alle zone alte della classifica.
Cus Venezia Casinò –HC Padova 28-20 (14-10)
Cus Venezia Casinò: Cecchinato, Ferrotti E. (P), Ferrotti S. (5)b Gonzalez 3, Guerrini (P), Pisani 3, Salata,
Scarpa 4, Tedesco, Varponi 1, Visconti 3, Vosca, 3, Pikalek 3, all. Nasta. (Ammoniti Pisani, Salata. Esclusi
2’ Pisani , Tedesco, Nasta. Rigori 0/2.)
HC Padova: Rosato, Spigolon 1, Manuele 4, Caprio 1, Desaler, Amendolagine (P), Coslovich 1, Spanu 3,
Wolter 6, Vasapollo 4, Lo porcaro, Piccello, all. Brakocevic. (Ammoniti Manuele, Coslovich, Lo porcaro.
Esclusi 2’ Manuele, Caprio, Coslovich. Vasapollo 2. Rigori 2/4.)
Arbitri: Dei Negri, Brunetta.
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