Un test-panel d’eccezione per il “Dolce Trevigiano”
Perché un nuovo dolce.
Sono 12 tra le pasticcerie più quotate del territorio trevigiano le protagoniste di questa iniziativa che ha come obiettivo quello di far nascere un dolce che possa simboleggiare Treviso e le sue tradizioni. Sono molti i settori dell’alimentare in cui Treviso si distingue per tradizioni, prodotti e primizie che la rendono famosa nel mondo, ma nella pasticceria, manca un prodotto che sia immediatamente associabile alla città.
Come è nato?
Il primo passo è stato quello di passare in rassegna una gamma di materie prima utilizzabili e che potessero ben simboleggiare la città e dopo una accurata selezione la scelta è caduta sulla marmellata di radicchio come ingrediente caratterizzante per il dolce. L’abbinamento potrà sembrare sconto, ma è proprio questo l’intento. Valorizzare un prodotto che indiscutibilmente è la trevigianità nel mondo, reinventandolo e proponendolo sotto un nuovo aspetto per valorizzarne ancor più le potenzialità.
Il progetto si è poi sviluppato con una serie di prove tecniche di laboratorio per poter individuare una ricetta tipo fino ad arrivare ad avere una torta che sarà di forma tonda, circa 18 cm di diametro e alta poco più di 2 cm, con prevalenza di ingredienti classici della pasticceria veneta ma con qualche innesto sapiente per dare un tocco di imprevedibilità ed originalità all’impasto. Ovviamente l’ingrediente principe sarà la marmellata di radicchio ottenuta da una ricetta speciale reinventata dai nostri maestri pasticceri per l’occasione e realizzata in collaborazione con il consorzio di tutela del radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco. Ne deriva un prodotto unico sia per gusto che per tutta la tradizione ed il legame con il territorio che racchiude in se e che vuole esportare in tutta Italia.
A chi è rivolto
Il prodotto infatti sarà principalmente rivolto ai numerosi turisti che percorrono la marca trevigiana ed intendono portarsene a casa un pezzo da gustare ricordando il proprio soggiorno. Sarà anche un gradito regalo per ogni occasione per assaggiare qualcosa di particolare e soprattutto genuino. Infatti mantenendo fede alla tradizione artigianale, gli ingredienti saranno esclusivamente di derivazione naturale e di elevata qualità senza quindi conservanti o coloranti industriali. Il dolce vuole essere un esempio di come si possa ancora coniugare la tradizione nella lavorazione e la genuinità degli ingredienti con le moderne necessità di produzione e commercializzazione. A garanzia del rispetto di questi parametri, il dolce sarà accompagnato da un disciplinare di produzione che elencherà passo passo ingredienti e modalità di preparazione per garantire al consumatore finale un prodotto che assicuri le stesse proprietà indipendentemente dal proprio produttore. Un passaggio fondamentale per la sicurezza di chi lo acquisterà e soprattutto un primo passo verso la certificazione di qualità del prodotto che rimane il fine ultimo del progetto.
E’ giusto pertanto citare i “temerari” che hanno dato vita al progetto che sono:
La Dolceria Artigianale di Biancade
Lo Scrigno Magico di Treviso
Pasticceria 300 di Treviso
Pasticceria Antico Forno di Cimadolmo
Pasticceria Ardizzoni di Treviso
Pasticceria Cuzzuol di Conegliano
Pasticceria Dolce Vita di Semonzo del Grappa
Pasticceria Mauro di Vedelago
Pasticceria Max di Treviso
Pasticceria Rinaldi di Conegliano
Pasticceria Secco di Preganziol
Pasticceria Treviso di Silea
Infine resta solo da svelare il nome del dolce ma per questo sarà da attendere ancore un pochino e per Natale sarà possibile degustare in anteprima questa prelibatezza offerta dai maestri pasticceri della Marca Trevigiana in omaggio alla città di Treviso.