Manutenzione prati e pascoli montani
La delibera di Giunta finanzia, in sostanza, specifici programmi presentati dalle Comunità Montane, individuate quali unici enti proponenti, che dovranno presentare le richieste ad Avepa, l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, nei 60 giorni successivi alla pubblicazione del provvedimento e dei relativi criteri di attuazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. Per la materiale realizzazione delle iniziative previste, le stesse Comunità dovranno poi avvalersi degli imprenditori agricoli, con i quali verranno stipulati appositi contratti o convenzioni per l’affidamento dei servizi, considerati di pubblica utilità. A loro volta gli imprenditori agricoli dovranno impiegare esclusivamente il lavoro proprio o dei familiari e utilizzare esclusivamente macchine ed attrezzature di proprietà.
“Con tale iniziativa – ha concluso Zaia – rispondiamo alle giuste esigenze degli imprenditori agricoli della nostra montagna, assicurando nel contempo la conservazione e la fruibilità della risorsa paesaggistica costituita dalle superfici a prato e a pascolo, indispensabili a tutta l’economia montana a partire da quella turistica, contrastando nello stesso tempo il fenomeno dell’abbandono, dell’erosione e del dissesto idrogeologico”.