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Autobus-operator: stop ai fuori linea anche in Veneto

06/11/2007
“Ci abbiamo messo quattro anni ma, a partire dal 2008, anche in Veneto sarà vietato il cosiddetto fuori linea. Un passo concreto verso le vere liberalizzazioni e uno stop alla distorsione della libera concorrenza nel settore del trasporto collettivo”. Questo quanto ha garantito l’Assessore regionale alle Infrastrutture ed al Trasporto Renato Chisso, intervenuto alla assemblea regionale degli Autobus-Operator di Confartigianato del Veneto tenutasi al Novotel di Mestre. L’annuncio fatto dall’Assessore riguarda l’approdo in Consiglio Regionale, salutato dall’ attenta platea con un applauso, del provvedimento regionale che recepisce la legge quadro nazionale n°218 del 2003. Elemento qualificante: il divieto alle aziende concessionarie dei servizi di trasporto pubblico di svolgere il servizio nei cosiddetti fuori linea, ovvero in quei servizi che esulano dal contesto del servizio pubblico.

“Quattro anni di denunce, un nostro ricorso alla Comunità Europea e un’indagine della Autorità nazionale per la concorrenza: tanto c’è voluto per scrivere la parola fine ad una situazione scandalosa -afferma Willy della Valle, Presidente di Confartigianato Autobus Operator del Veneto e nazionale-. Per anni le oltre 400 imprese private che svolgono attività di noleggio di autobus con conducente in Veneto (oltre 3.000 a livello italiano) hanno subito un grave danno economico dalla concorrenza sleale di imprese che, ricevendo dalle Regioni ingenti finanziamenti per l’acquisto degli autobus (fino all’75 per cento del costo del mezzo), nel fuori linea potevano praticare tariffe inferiori rispetto a quelle delle aziende private, spesso non rispettando neanche l’obbligo dei bilanci separati previsti per le aziende che svolgono sia servizi pubblici che privati. E’ una palese distorsione della concorrenza che si esaurisce con la fine di quest’anno.”

Vinta una battaglia, la categoria non si ferma ed ha sottoposto al rappresentante della Regione i due prossimi obiettivi: il via ai bandi regionali per il Trasporto Pubblico Locale e l’abrogazione della legge regionale 46 del 1994. “Esiste un altro campo di battaglia nel quale le nostre aziende combattono con armi spuntate – ricorda Della Valle- ed è il mercato dei servizi, come quello scolastico. Il settore richiede professionalità, qualità dei mezzi ed elevata sicurezza. Tutti parametri che i “concorrenti sleali”, le aziende di trasporto pubblico e le cooperative, raramente garantiscono ma che troppo spesso passano in secondo piano. Sono molte le amministrazioni comunali che basano le loro decisioni solo sulle tariffe, bassissime, che questi soggetti riescono a proporre anche grazie al mancato rispetto delle leggi”.

“A tutto ciò si può e si deve porre un freno –conclude Della Valle-. Innanzitutto abrogando la legge 46/94 che permette il servizio scuolabus alle imprese di trasporto pubblico e soprattutto avviando anche nella nostra regione i bandi per il conferimento del TLP.”

Alla Assemblea regionale Autobus Operator sono intervenuti oltre al Presidente della Confartigianato del Veneto Vendemiano Sartor i leaders dei Bus-Operator di Treviso, Battistuzzi, di Padova, Rigato e di Verona, Beccherle. Ha portato il saluto della Provincia di Venezia l’Assessore Provinciale ai Trasporti Enza Vio

Confartigianato AutoBus Operator è l’Associazione che rappresenta oltre 400 imprese venete che svolgono attività di trasporto persone (3.000 in tutta Italia), che occupano 4.000 persone (10.000 in tutta la penisola) e con un volume d’affari di 20 milioni di euro (100 milioni di euro a livello nazionale).

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