"Sulla nuova Diga il dibattito sta superando i Limiti"
I progressi dell’agricoltura dauna negli ultimi decenni sono stati realizzati grazie alla capacità degli imprenditori agricoli supportati dalla diffusione di aree attrezzate ed approvvigionate di acqua per l’irrigazione; se è vero che un’agricoltura competitiva e una più diffusa presenza di industrie di trasformazione richiedono certezza di disponibilità idriche - anche alla luce dell’unanime presa d’atto sui cambianti climatici in corso - bisogna allora procedere senza ulteriori indugi e superare gli ostacoli che ancora si frappongono alla realizzazione dell’importante opera, necessaria anche per agevolare la manutenzione all’invaso di Occhito.
Quello della Diga dei Piano dei Limiti, pertanto, è una questione che deve vedere impegnati tutti assieme Provincia di Foggia, Comuni, organizzazioni agricole e sindacali, associazioni di categoria e di prodotto, per esplicitare i convincimenti ed unire gli sforzi in una costruttiva, serena ed unitaria azione di sensibilizzazione nei confronti del Governo e delle due Regioni interessate. E a chi teme improbabili scenari apocalittici legati alla costruzione della nuova diga, conclude il Presidente Tamburrano, occorre ricordare che gli agricoltori non rischiano di annegare ma di restare soffocati dalla siccità”.