Il Veneto è pronto a “fare squadra” perché nella Finanziaria nazionale in discussione in Parlamento siano riconosciute e inserite una serie di importanti voci, a cominciare dal rifinanziamento della Salvaguardia di Venezia. E’ questo l’esito di un “vertice”, tenutosi a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, al quale hanno partecipato il Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan e il Sindaco di Venezia Massimo Cacciari, promotori dell’incontro, i Parlamentari Cesare Campa, Lorena Milanato, Luana Zanella e Marino Zorzato, il Sindaco di Chioggia Romano Tiozzo e il Vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Alberto Tesserin. “Pochi ma buoni – ha esordito Galan riferendosi ai Parlamentari presenti – perché i Senatori erano ovviamente giustificati essendo a Roma a votare, e qui sono venuti quelli che rappresentano il Veneto nella fondamentale Commissione Bilancio della Camera. La legge Speciale per Venezia – ha aggiunto Galan – non è un fatto della Regione o del Comune, ma un aspetto fondamentale per tutto il Veneto, e anche per tutta Italia. Oggi i finanziamenti per la Salvaguardia previsti nella finanziaria sono irrisori: non vorrebbe dire solo fermarsi, ma ancora peggio tornare indietro nel cammino sinora percorso, mettendo in difficoltà anche i risultati già raggiunti, non solo per Venezia, ma anche per Chioggia”. “Non occorre ricordare – ha aggiunto Cacciari – quanti e quali siano gli utilizzi del fondi della Legge Speciale che, così stando le cose, di fatto non è rifinanziata, è in stand by totale! Sono certo che i nostri Parlamentari all’unisono sapranno fare gioco di squadra di più e meglio che in passato”. In particolare la richiesta, che i deputati hanno garantito verrà sostenuta con forza, riguarda due emendamenti ritenuti di fondamentale importanza: il primo per il rifinanziamento della Legge Speciale con 50 milioni di euro l’anno per il triennio 2008, 2009, 2010; il secondo per i fondi per le città d’arte (cui attingerebbe più specificamente anche Venezia) con 60 milioni di euro l’anno, sempre per il triennio 2008-2010. Un mancato rifinanziamento della Legge Speciale, secondo Galan e Cacciari, potrebbe tra l’altro sbilanciare il fragile equilibrio che governa l’avanzamento dei diversi progetti, compromettendo così il risultato finale. Molti sono infatti i progetti-quadro sui quali tale processo si regge e sui quali si è formata, a volte in modo assai complesso, una comune e superiore intesa tra le Istituzioni regionali, locali e nazionali. Nel corso del vertice non si è però parlato solo di Legge Speciale per Venezia. Si farà anche “squadra” su altri temi di grande rilievo, come i finanziamenti per le aree di confine con il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia (dei previsti 40 milioni ce ne sarebbero solo 20); la Metropolitana di Superficie, per il cui avanzamento servono fondi che invece si vorrebbero indirizzare sulla carta solo su Roma, Napoli e Milano, mentre in Veneto ci sono già progetti concreti pronti per partire; gli interventi sul bacino scolante in Laguna, che interessano circa 100 Comuni del Veneto, e che richiedono poste di finanziamento certe per almeno un triennio.