Giovani e famiglia
Questa indagine prende in considerazione un po' tutti gli aspetti della vita quotidiana (vacanze, tempo libero, stili alimentari, sport, ed altro) e le probabili motivazioni di tanto attaccamento a mamma e papà.
Infatti, l'aumento dei ragazzi che restano in famiglia è accompagnato dal decremento (dal 47,7 al 46,7 per cento) dei giovani che hanno la fortuna di potersi definire "occupati" e poter contare su uno stipendio. E dal parallelo incremento, pari a due punti percentuali, di coloro che si definiscono in "cerca di occupazione".
Un senso di sfiducia che si allarga anche alla religione. Coloro che dichiarano apertamente di non recarsi "mai in un luogo di culto" è in forte aumento, soprattutto fra i giovanissimi di età compresa fra i 14 e 19 anni. Allontanamento da chiese e parrocchie confermato anche dai ragazzi che frequentano i luoghi di culto "almeno una volta a settimana".
Il Presidente Carlo Garofolini
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