Miglioramento gestione acque area ovest bacino laguna Venezia
Le opere previste sono finalizzate ad invasare le acque piovane per scopi irrigui e di utilizzarle in altri bacini, in modo da ridurre il prelievo di acqua dal Novissimo e diminuire le quantità di inquinanti sversati in laguna, con un abbattimento del 50 per cento dell’azoto totale e del 55 per cento fosforo totale attraverso la fitodepurazione e il trattenimento delle acque irrigue evitando lo sversamento diretto in laguna. L’invaso sarà concentrato in un’unica area umida realizzata presso l’idrovora di via Lova, con la realizzazione di due adduzioni distinte al VII Presa; si provvederà alla riqualificazione del nodo ambientale di Bojon per la ripartizione delle portate di progetto con nuova paratoia e protezioni spondali;verrà realizzato uno sbarramento con impianto idrovoro sul Brentella Vecchia, alla confluenza col Fiumazzo. L’area interessata riguarda i comuni padovani di Piove di Sacco e Codevigo e quelli veneziani di Campagnalupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fossò, Strà, Vigonovo. Il quadro economico di spesa si aggira sui 2 milioni 932 mila euro.
Sono stati prescritti: assistenza specialistica, sondaggi e carotaggi nei siti di interesse archeologico; il congruo trattamento dei materiali di scavo, il coinvolgimento dell’ARPAV e il coordinamento con il realizzando “Progetto dell’area naturalistico – archeologica” di Codevigo e Piove di sacco. Le raccomandazioni si riferiscono invece alla stipula di un accordo di programma con i comuni interessati per la gestione del territorio e all’opportunità di potenziare l’idrovora alla fine dello scolo “Brentella Vecchia ramo sud”.