“La Mal’ombra” in concorso al 25mo Torino Film Festival
LA MAL’OMBRA racconta la storia di un piccolo paese del nord Italia, San Pietro di Rosà, in bilico tra sviluppo industriale e qualità della vita. Un docu-film sulla difficoltà di dialogo tra politica e cittadini e sulle alleanze silenziose e non sempre limpide tra politica e poteri economici.
“Il nostro film non vuole essere un pezzo di inchiesta giornalistica - spiegano i due registi Segre e Cressati (già selezionati alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2003 e alla Festa del Cinema di Roma nel 2006) -, ma piuttosto un racconto. Ci regala grande soddisfazione il fatto di essere ospiti del Torino Film Festival, la cui direzione ha dimostrato di capire e apprezzare il messaggio forte che sta alla base del nostro lavoro. LA MAL’OMBRA è infatti per noi un inno alla dignità di chi, pur ricordando la “puzza delle bestie”, ha il coraggio di chiedere meno ricchezza e più rispetto. Ma al tempo stesso è un disilluso sguardo sull’avanzare impetuoso di un presente meccanico, plastico, pneumatico, perfettamente funzionante e vuoto”. E dalla provincia italiana emergono un interrogativo e una sfida che in realtà coinvolgono l’umanità: come conciliare crescita economica con rispetto della qualità e della dignità umana?
LA MAL’OMBRA
A San Pietro di Rosà, piccolo paese in provincia di Vicenza con poco più di mille abitanti, nel 2002 viene decisa la costruzione di una delle zincherie più grandi d’Italia, ma contro questa scelta nasce un presidio permanente: un piccolo tendone di fronte all’enorme fabbrica gialla. Cittadini, non militanti di movimenti ecologisti o di minoranze di sinistra, semplici residenti nelle case offese dalla zincheria, risvegliatisi orfani di una cultura contadina totalmente svenduta ad interessi privati di clan imprenditoriali e dei loro club politici. LA MAL'OMBRA racconta, con il linguaggio immediato, ironico e tagliente del cinema-documentario, un anno cruciale nella lotta dei cittadini di San Pietro, quello tra maggio 2006 e giugno 2007, ovvero dal giorno in cui le autorità preposte concessero alla zincheria l’inizio della lavorazione. Fino alle due settimane che precedono le elezioni amministrative, durante le quali si scontrano da una parte il sindaco uscente appoggiato dalla zincheria e da tutto il tessuto imprenditoriale e dall’altra la lista civica sostenuta dal Presidio.
Bacicia e Clelia, i protagonisti di MAL’OMBRA, non hanno e non avranno mai sufficiente potere per fermare la corsa dei tir che rombano tra le loro galline: sono considerati “passato” dalla stragrande maggioranza dei nuovi cittadini della ricca provincia veneta. Ma a questi nuovi cittadini viene da chiedere: “Siete davvero, profondamente sicuri di essere felici?”.
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