Sono 26 gli esercizi commerciali che resteranno chiusi in Veneto dal 30 novembre al prossimo 2 dicembre per mancata emissione di scontrini fiscali. Non apriranno le serrande due bar, un’osteria, un meccanico, una fioraio, una gelateria-pasticceria e tre ambulanti di diversa merceologia in provincia di Venezia; un panettiere, un’osteria, un negozio di casalinghi e quattro venditori ambulanti di tessuti in provincia di Verona; un bar, un phone center, un negozio di telecomunicazioni ed un ambulante d’abbigliamento in provincia di Padova; due ambulanti di prodotti alimentari in provincia di Belluno; un panificio ed un ambulante di prodotti per la casa in provincia di Rovigo; un ristorante-pizzeria in provincia di Treviso ed, infine, un ambulante di tessuti in provincia di Vicenza. Gli esercizi rimarranno chiusi per tre giorni consecutivi, per effetto della sospensione della licenza o dell’attività disposta dal direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate. La Guardia di Finanza garantirà l’effettiva esecuzione dei provvedimenti.

Dal 18 al 20 ottobre, sono stati chiusi, inoltre, altri 12 esercizi commerciali: un minimarket e tre phone center in provincia di Padova; un ristorante-pizzeria, una pizzeria da asporto, un ambulante di calzature ed un altro di abbigliamento in provincia di Rovigo; una gastronomia, un laboratorio di corniciai ed un meccanico in provincia di Venezia; un venditore ambulante di abbigliamento in provincia di Verona.

Nel corso del 2007 è stata sospesa l’attività di 66 esercizi per un totale complessivo, ai primi di dicembre, di 104 chiusure.

Infine, in base alle nuove disposizioni introdotte dal “collegato” fiscale alla Finanziaria 2007, da novembre 2006 allo scorso 31 ottobre, i funzionari dell’Agenzia ed i militari della Guardia di Finanza hanno effettuato circa 38.000 controlli sull’emissione di scontrini e ricevute fiscali rilevando oltre 6.700 infrazioni (pari al 18 %).

La direzione regionale del Veneto dell’Agenzia delle Entrate ha monitorato l’andamento dei ricavi di un campione di 108 esercizi, ubicati in tutto il Veneto, oggetto di provvedimento di chiusura per 3 giorni o comunque di almeno un provvedimento di contestazione per mancata emissione di scontrino fiscale. E’ emerso che i corrispettivi incassati due settimane dopo il controllo con esito positivo sono aumentati, mediamente, del 18 per cento.