Pallamano: ritorno alla vittoria del Cus Venezia Casinò
La citazione d'onore tocca a Marcello Visconti, al rientro dopo l'infortunio di tre settimane fa a Rovigo; la sua presenza, pur dopo un avvio in sordina, si è rivelata determinante nei venti minuti finali dell'incontro, quando non sbagliando praticamente più nulla ha consentito ai lagunari di marcare il solco decisivo nel punteggio: per lui un totale di 4 assist vincenti e di 7 su 13 al tiro (compresi 3 rigori a segno).
Top scorer per i veneziani anche Federico Gonzalez (7 su 20), ma le sue conclusioni dalla distanza - talvolta senza la necessaria precisione e forza al tiro - non sono apparse azzeccate nelle intenzioni, per quanto non deleterie per i colori della propria squadra, anche per l'alto numero di palloni recuperati dai compagni. La possibilità di riuscire a rimanere comunque in attacco su respinta del portiere o del muro difensivo, nonostante la bassa percentuale di tiro, ha costituito il fondamentale elemento di differenza fra questa gara e le due precedenti, che ricordiamo amaramente lasciate sul campo al Rovigo e all'Algund.
Ottima prova di Lorenzo Vosca (4 su 6, ha sprecato pochissimo e si è anche procurato un rigore) e di Stefano Tedesco (2 su 3).
Bene fra i pali un attento Alessandro Guerrini, autore di 11 interventi difensivi e di 2 brillanti uscite ad intercettare il lancio su contropiede del Mestrino. Non di rilievo invece le prove di Simone Ferrotti (2 su 6, ma soprattutto 3 clamorose occasioni sfumate su contropiede) e di Marco Semenzato, a secco dall'ala su 3 tiri (anche se - a suo favore - in un paio di ulteriori sue azioni di gioco sono sortiti gli altri due tiri di rigore a favore del CUS). Non incisivo come in altre gare neanche il giovanissimo Lukas Pikalek.
Desta qualche preoccupazione che ad andare a segno siano riusciti stavolta solo 5 giocatori, pur avendo Nasta ruotato con disinvoltura tutti i suoi effettivi. L'impressione è che la squadra non riesca ancora ad esprimere compiutamente le proprie potenzialità di attacco. In difesa, invece, va decisamente bene, dobbiamo sottolinearlo, se si va a considerare che i granata hanno subito in tutto l'incontro solo 8 reti su manovre di gioco contro una formazione che schiera due temibili tiratori di ruolo (Norberti e Forte).
Un Cus, insomma, che va ancora a 3 cilindri: in attacco - se si eccettuano i momenti in cui si va al tiro un po' troppo velleitariamente dalla distanza - il CUS macina scampoli di gioco decisamente soddisfacenti, con l'unica - ma grave -"colpa"di non concretizzare troppo spesso occasioni limpide da rete (anche questa sera una decina).
Ad ogni modo per il CUS è una vittoria tonica, fortemente voluta e conquistata con autorità contro una squadra capace di notevoli exploit in questa prima frazione di campionato.
I risultati della giornata consentono ai granata, scavalcando Ferrara e Mestrino, di fare un cospicuo balzo in avanti in classifica dal sesto al quarto posto a quota 12, alle spalle dei due "lontani" primi ancora a punteggio pieno (Trieste e Brixen, 21), e a quattro distanze dal Seregno (16), che però deve ancora incrociare le armi con i marziani capoclassifica.
Prossimo turno a Venezia contro un Paese affamato di punti per dare fiato a una classifica che lo vede ormai in piena zona retrocessione. Per i granata sarà anche la partita degli ex (Nasta, Vosca e Tedesco) e l'occasione della rivincita per la clamorosa eliminazione patita in Coppa Veneto proprio per opera dei trevigiani.
GSP Mestrino - Cus Venezia Casinò 18-22 (8-9)
GSP Mestrino: Privato (P), Zanella, Venturini, Bernardi L. 1, Dal Monte, Norberti 3, Spollon 11, Moser 1, Prendina, Zanato,
Forte 1, Genovese (P), Gapeni, Sara 1, all. Meda. Ammoniti: Zanella, Norberti, Prendina; sospensioni: Norberti 2, Spollon,
Forte 2; rigori 6/6.
Cus Venezia Casinò: Ferrotti E. (P), Ferrotti S. 2, Gonzalez 7, Guerrini (P), Pisani 1, Salata, Sambo, Semenzato, Tedesco
2, Varponi, Vosca 7, Pikalek, all. Nasta. Ammoniti: Salata, Tedesco, Vosca; sospensioni: Pisani, Sambo, Tedesco 3, Vasca;
rigori: 2/2
Arbitri: Colasanto, Felice.
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