“Laddove esista un regime commissariale (ancor più se si protrae da anni), gli organi amministrativi del Consorzio di bonifica non rispondono ai propri utenti, bensì alla politica. Per questo, i regimi commissariali vanno superati al più presto, in Campania come altrove, ristabilendo le regole di democrazia partecipativa, che fanno dei Consorzi di bonifica un organo di autogoverno del territorio nel solco del moderno principio della sussidiarietà. E’ importante valutarlo prima di trasformare una specifica situazione locale in giudizio generale sull’operato della Bonifica”: a dichiararlo è Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, in riferimento alla vicenda, che coinvolge l’ente consortile Comprensorio Sarno-Bacini del Sarno, dei torrenti vesuviani e dell’Irno.

“L’inaugurazione del Museo dell’Arte Contadina e del nuovo Centro Visitatori nell’oasi WWF a Serre di Persano, realizzati dal Consorzio di bonifica Destra Sele, testimoniano i nuovi orizzonti a tutela dell’ambiente, svolti dalla Bonifica – ha affermato Gargano, intervenendo ad Eboli, nel salernitano - Nel momento, in cui gli scienziati di tutto il mondo rilanciano preoccupati allarmi sul futuro del pianeta, i Consorzi di bonifica continuano a fare la loro parte per un mondo ambientalmente migliore, non solo perseguendo i compiti originari di salvaguardia delle risorse idriche e tutela del territorio, ma promuovendo esperienze innovative nel campo della produzione di energia pulita (microelettrico, fotovoltaico) e nel disinquinamento naturale delle acque (fitodepurazione). Il tutto, mantenendo un costante rapporto con i consorziati, esempio concreto di autogoverno del territorio e di federalismo applicato. Valorizzare questa esperienza, invece di contrastarla strumentalmente, servirebbe al Paese.”

GRAZIE