“E’ un risultato storico per il turismo termale. Non solo verrà definito il riconoscimento e l’utilizzazione delle risorse termali nell’ambito dei sistemi turistici, sanitari, previdenziali e assicurativi, ma dall’Europa arriveranno anche adeguate risorse finanziarie per sviluppare il settore in termini di nuova occupazione diretta e da indotto”. Non riesce a nascondere la sua grande soddisfazione, Iles Braghetto, di fronte a quanto approvato dal Parlamento europeo nell’ultima sessione di Bruxelles in materia di turismo termale. I punti che riguardano il settore e che sono contenuti all’interno della risoluzione “Una nuova politica comunitaria per il turismo: una partnership più forte per il turismo europeo” danno infatti avvio a quanto richiesto dall’europarlamentare padovano sia attraverso due interrogazioni alla Commissione europea, sia attivandosi nei confronti del Commissario alla Salute Markos Kyprianou e dei colleghi parlamentari di altri Paesi europei.

Il Parlamento, si legge infatti nel capitoletto dedicato al turismo termale, sottolinea l’importanza di utilizzare tutti i programmi comunitari disponibili, incluso il secondo programma d’azione comunitaria nel settore della salute, per promuovere il turismo collegato alla salute. Sottolinea, inoltre che le imprese del settore assicurativo dovrebbero ricevere sostegno per trovare soluzioni per la cooperazione transfrontaliera volta a finanziare questo tipo di turismo. Ritiene, infine, che occorre emanare una specifica direttiva comunitaria tesa a definire il riconoscimento e l’utilizzazione delle risorse idrotermali e, più in generale, del ruolo del termalismo e delle cure termali nell’ambito dei sistemi turistici dei vari Paesi, oltre che in quelli sanitari, previdenziali e assicurativi. E che è necessario rendere disponibili adeguate risorse finanziarie per consentire a questo settore di importanza strategica per l’economia degli Stati membri di attuare un processo di sviluppo capace anche di incrementare notevolmente nuova occupazione diretta e indiretta.

“Ora – commenta ancora Braghetto – si rafforza ulteriormente la mia proposta di istituire un Polo di riferimento all’ex Inps di Battaglia Terme che sia sede della ricerca scientifica e della formazione legata al settore termale e che abbia valenza europea. Sia perché potremmo reperire nuove risorse finanziarie, sia perché il riconoscimento delle proprietà terapeutiche delle terme e della specificità termale in relazione alla libera circolazione dei pazienti nell’Unione Europea rilancia l’intero nostro sistema termale, che ha tutte le carte in regola per eccellere non solo dal punto di vista turistico e alberghiero, ma anche per quanto riguarda le strutture sanitarie e la qualità delle acque e dei fanghi”.