Non è affatto vero che la "questione del Tocai Friulano" non interessa alla viticoltura veneta. Anzi! Lo fa sapere Luciano Tiona, Presidente dell'Uvive, l'Unione dei Consorzi Doc dei vini del Veneto, la Federdoc della vicina Regione, dal'estremo oriente, dove si trova proprio per promuovere i prodotti enologici locali. Tiona sostiene che le affermazioni espresse di recente da Giorgio Liut, direttore della stessa Uvive, sono stae male interpretate. "E' evidente - afferma – e lo ribadirò all'inizio del mese di giugno in convegno organizzato dall'Associazione della Stampa Agricola e Agroalimentare del Veneto (ARGA Veneto), che si terrà a Custoza, che i produttori del Lison, maggiormente interessati alla vicenda, hanno tutto l'interesse e il diritto di scegliere l'eventuale nuova denominazione, che semmai potrebbe essere proprio Lison, che è l'espressione la quale indica il territorio. Non certo Trebbianello". "E comunque – prosegue Tiona – siamo vicini e concordiamo con la strenue difesa, fin dove sarà possibile, della denominazione del Tocai friulano". Ma dove è stata fatta confusione? Sul fatto che a Custoza, nella parte meridionale del Veneto, nell'area denominata Docg Bardolino Superiore, esiste una Doc denominata Bianco Custoza. E' stata istituita il 30 luglio del 2001 e interessa i Comuni di Bussolengo, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pastrengo e Peschiera del Garda, tutti in provincia di Verona. Su tale territorio si possono produrre lo Spumante Custoza Brut, Extra Brut ed Extra Dry, il Bianco di Custoza, il Bianco di Custoza Superiore, il Bianco di Custoza Passito. Tale denominazione, Bianco di Custoza, può essere adottata anche per la produzione dei vini nelle vicine Province di Brescia, Mantova, Treviso, Vicenza e Trento. L'uvaggio, perché tale è, così come ad esempio il Bianco Collio, si può realizzate con uve di diverse varietà dei bianchi: Trebbiano Toscano (dal 20 al 45 per cento), Garganega (20-40), Tocai Friulano, che nella zona è detto Trebbianello (5-30), Bianco Fernanda e/o Malvasia, Riesling Italico, Pinot Bianco e Chardonnay. Ecco svelato il malinteso. In una parte della Provincia di Verona, probabilmente per evitare la concorrenza con le aree a Doc vicine, le uve di Tocai sono da tempo chiamate Trebbianello, ma servono soltanto per comporre uvaggi. E non possono essere commercializzate con tale denominazione. L'incontro di Custoza dell'ARGA veneto mira proprio a valorizzare il Bianco Custoza, ma consentirà di fare definitiva chiarezza, se ancora servisse, sulla posizione dei produttori veneti riguardo al Tocai Friulano.
Carlo Morandini
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