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Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Progetto Fuoco

08/01/2008
Un quinto delle famiglie italiane potrebbe riscaldarsi bruciando il legname derivato dalle lavorazioni agro-industriali, forestali, e residui civili. Lo sostiene ITABIA (associazione che dall’85 promuove la diffusione delle biomasse), la quale stima che in Italia i residui vegetali esistenti, se impiegati in impianti di teleriscaldamento, da subito darebbero energia termica a 4 milioni di abitazioni. Soltanto la Sicilia produce annualmente 2 milioni di tonnellate di residui legnosi; 1,6 milioni il Piemonte e un milione e mezzo la Lombardia.

E’ a questo potenziale mercato che si rivolge Progetto Fuoco, sesta biennale internazionale che si presenta dal 24 al 27 gennaio alla Fiera di Verona come la più grande e completa rassegna mondiale di impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione della legna. Con 535 espositori di 25 paesi, 5 padiglioni di mostra e una superficie di 60.500 mq, la manifestazione con annessa sessione convegnistica, è patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, da Regione Veneto e Università di Padova- Facoltà di Agraria ed è organizzata da Piemmeti SpA.

L’evento di quest’anno pone particolarmente risalto alle tecnologie più innovative frutto della ricerca applicata all’industria delle stufe, delle caldaie, dei termocamini alimentati a biomasse; proponendo un ventaglio di prodotti che non ha eguali a livello fieristico nel mondo, con ben 250 impianti in funzione.

Il prodotto per la combustione che fa da padrone in mostra (soprattutto per il suo potere calorifico superiore a quello del legname) è il pellet, cilindretti essiccati e compressi fatti di segatura, oppure (nelle versioni più nuove), composti da legno e mais, fieno e vegetali, semi di frutti o noccioli di olive. Il legname a scaglie (cippato) ottenuto dai residui di lavorazioni boschive- agricole- urbane, ha invece una resa energetica pari a circa metà quella rispetto al pellet.

Ma l’esposizione mette in gioco soprattutto gli impianti, in un felice connubio tra tecnologia ed eleganza. Si vedranno: caminetti, termocamini ad aria e ad acqua, stufe, termocucine, cucine a legna, caldaie a biomasse, bruciatori, impianti chiavi in mano, silos per stoccaggio, accessoristica domestica e per fumisteria, rivestimenti e ceramiche, strumenti di controllo delle emissioni, studi di fattibilità.

Una apposita sessione espositiva raddoppiata rispetto alla scorsa edizione, con dimostrazioni pratiche di funzionamento, è dedicata alle macchine per la preparazione e il confezionamento della legna da ardere: dalle spaccalegna alle scippatrici, dai trituratori ai banchi sega, ai centri di lavorazione.

I convegni apriranno giovedì 24 gennaio alle 14,30 con l’incontro “Qualità e caratteristiche dei biocombustibili legnosi” a cura del Comitato Termotecnica Italiano. Seguiranno alle 17 l’assemblea costitutiva dei produttori di pellet, a cura dell’Associazione Italiana energie Agro-Forestali. Venerdì alle 9,30 corso intensivo su “Strumenti di supporto alla valutazione di attività di fornitura di calore da biomasse legnose” promosso dal Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali dell’Università di Padova. Alle 14 convegno su “Sicurezza e risparmio energetico con i biocombustibili legnosi” a cura della Confartigianato. Sabato alle 9 “Primo Forum internazionale sul pellet” curato dall’AIEL. Alle 11 conferenza sull’articolo 15° B-VG per Austria oggi e nel futuro, a cura dell’IMQprimacontrol.

Sempre Sabato a cura della Provincia di Trento si parlera’ di “Sviluppo e potenzialità della Stufa ad accumulo dopo D.L. 311/06 per l’efficienza energetica degli edifici”

Tra le varie iniziative in programma, la presentazione dei progetti vincitori del concorso “Riabita 2007” gli incontri tecnici dell’Associazione Nazionale Fumisti Spazzacamini, che organizzeranno anche dimostrazioni pratiche di pulizia e montaggio di impianti fumari.

La mostra, rivolta agli operatori del settore, aprirà però al pubblico sabato e domenica, sempre in orario continuato 9.00-18.00

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