Concorsi Parchi&Parchi e Vivere il Mare
“Parchi & Parchi” e “Vivere il Mare”, hanno infatti organizzato per l'anno scolastico 2007-2008 una serie di concorsi legati alle campagne di informazione e sensibilizzazione scolastica per permettere a studenti e insegnanti di tutta Italia di esprimere il loro punto di vista su temi di grande attualità quali il mare e l’ambiente, attraverso storie illustrate, progetti, spot televisivi e video.
Tutti i bandi di concorso, insieme a numerose notizie sulle edizioni precedenti e sulle campagne, sono disponibili sui siti web www.parchieparchi.it e www.vivereilmare.it. Online si trovano anche news tematiche, approfondimenti, il calendario degli incontri nelle scuole, dei convegni e di altri appuntamenti.
I Concorsi di Parchi&Parchi:
- Un Parco per Amico prevede l'ideazione e la realizzazione di un tema illustrato con disegni e/o immagini fotografiche
- Uno Spot per i Parchi prevede l'ideazione e la produzione di uno spot video originale, ad uso televisivo e per la diffusione via internet
- Un video per i Parchi prevede l'ideazione e la produzione di documentari, docufiction e inchieste televisive originali, ad uso televisivo e per la diffusione via internet.
I Concorsi di Vivere il Mare
- Un Video per il Mare prevede la realizzazione di documentari, fiction, inchieste televisive sui temi “i giovani, il mare, l’ambiente” - “l’uomo, il mare, i cambiamenti climatici”
- Pesca uno spot prevede la realizzazione di spot televisivi sui temi della pesca e dell’acquacoltura
In un libro la storia delle “Casate” di Manarola
Autore Nando Mauro Celsi: “ Famiglie, casate, gente di Manarola”, il nuovo volume edito dal Parco Nazionale Cinque Terre descrive accuratamente la storia delle famiglie della comunità del piccolo borgo.
La famiglia estesa, patriarcale, ha da sempre rappresentato la base per la società delle Cinque Terre. Questa semplice e ricca civiltà contadina, che fondava la propria fortuna sulla monocultura della vite e nella produzione e vendita del vino, viene oggi raccontata dal manarolese Nando Mauro Celsi, che nel suo nuovo libro “ Famiglie, casate, gente di Manarola”, descrive accuratamente la storia delle famiglie della comunità del piccolo borgo, colte nel divenire delle vicende personali dei singoli componenti.
Il libro
Un lavoro che ha impegnato l'autore in una lunga e paziente ricerca. Il metodo che Nando Celsi utilizza per queste ricerche è quello per lui ormai consueto dell'indagine documentaria, condotta questa volta principalmente nell'Archivio Storico della parrocchia di Manarola. Attraverso i registri di battesimo e matrimonio e degli stati delle anime ricostruisce la genealogia delle principali famiglie di Manarola, dagli Andreoli ai Bonfiglio, dai Crovara ai Rollandi, per indicarne solo alcune. Da questo testo, stampato a cura dell'Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre, in molti hanno potuto apprendere “informazioni di famiglia” che prima di oggi erano loro sconosciute, ed hanno potuto scoprire il preciso albero geneaologico in riferimento agli ultimi due secoli. Nel libro non c’è soltanto la nuda trasposizione del quadro delle discendenze, ma anche la ricostruzione di vicende utili per conoscere lo stato sociale della Manarola dei tempi passati.
La storia dei cognomi
In ordine alfabetico, Celsi passa in rassegna famiglie e casate manarolesi muovendosi tra quelle che vantano una storia millenaria e quelle che hanno messo radici a Manarola in epoca più tarda. Fra i cognomi menzionati in documenti risalenti al medioevo ha trovato gli Andreoli, i Bordone, i Celsi,i Crovara, i Rollandi. Tra quelli comparsi in epoca successiva, i Molari ed i Mainardi. Questi due, sono cognomi di operai emiliani immigrati in occasione della costruzione della ferrovia Genova-Spezia nella seconda metà del 1800. Nando Celsi non ha trovato però le ragioni della migrazione medioevale dei capellini dall'Appennino parmense, intorno a Compiano, a Manarola, né di quella dei Paganetto, provenienti dal paese di Bovecchio, terra di Val di vara già sotto la Podesteria di Crovara. A proposito di Crovara. Alcuni cognomi presenti a Manarola hanno chiaramente origini toponomastiche, a partire dagli stessi Crovara, riconducibili all'omonima Podesteria, mentre i Cozzani sarebbero venuti da Marinasco (esiste vicino alla Foce un paesino che si chiama Cozzano) . I Castè, a loro volta, provenivano dall'omonima borgata, a poca distanza da Cozzano, che durante il dominio della Repubblica di Genova fece parte della Podesteria di Carpena.
Gli aneddoti e la “Casata”
Le famiglie e il sistema dei casati intorno ai quali Celsi ha lavorato con certosina pazienza, sono infine impreziositi da aneddoti, curiosi là dove rivelano che tra i fattori che concorrevano a rendere possibile l'identificazione figuravano nomi propri tradizionali, la professione esercitata e persino una caratteristica fisica dell'individuo. Da questo preciso lavoro è emerso che la famiglia patriarcale di Manarola, e quindi delle Cinque Terre, era caratterizzata dalla presenza di una figura dominante “ èr parvèciu”, il nonno, che era detentore della proprietà e quindi del potere economico, ma era anche l'autorità assoluta e incontestabile che, per il bene della famiglia, decideva e ordinava ogni cosa. Abitavano con lui, nella casa di famiglia, i fratelli non sposati e quelli sposati con le loro mogli ed i loro figli e figlie non sposate, che nell'insieme formavano appunto una Casata.
Patrizia Spora