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“Impara l’Arte” di filmare la musica

17/01/2008
Con la proiezione della versione restaurata (2001) di “Metropolis”, il celeberrimo film di Friz Lang del 1927, e con l’accompagnamento dal vivo basato sulle musiche originali di G. Huppertz affidato alle pianiste Federica e Francesca Badalini, si apre mercoledì 23 gennaio 2008 alle ore 21.00 al Cinema MPX la VII edizione di “Impara l’Arte”, la rassegna concertistica dedicata agli studenti universitari della città che con successo Amici della Musica di Padova, Centro d’Arte degli Studenti dell’Università e Orchestra di Padova e del Veneto organizzano insieme a E.S.U., Università degli Studi di Padova e Comune di Padova.

“L’arte di filmare la musica” è il titolo dell’edizione 2008, che è stata presentata in conferenza stampa alla Sala della Nave del Palazzo del Bo, alla presenza del Rettore dell’Università degli Studi di Padova, Prof. Vincenzo Milanesi, e dei rappresentanti delle realtà promotrici. Come nella fortunata edizione del 2007, dunque, il rapporto fra musica e cinema sarà al centro di un articolato percorso culturale di 16 appuntamenti che si snoderà (da gennaio a giugno 2008) intorno a diversi nuclei tematici.

Una prima proposta – che fa capo agli Amici della Musica di Padova – rinnova l’attenzione prestata già nel 2007 alla stagione del cinema muto degli anni Venti: Fritz Lang, Dziga Vertov e Walter Ruttmann saranno presenti con i titoli “Metropolis” (1927), l’“Uomo con la macchina da presa” (1929) e “Berlino, sinfonia di una grande città” (1927). Tre film con un soggetto comune, quello della metropoli: Metropolis, la città brutalmente tecnologica di un futuro ormai vicino (2026) e divisa fra una città alta, quella dei ricchi, e una città sotterranea, quella degli operai ridotti in schiavitù e sacrificati alle macchine; Odessa, colta nella sua vita quotidiana dall’occhio meccanico dell’Uomo con la macchina da presa; o ancora la Berlino di Ruttmann, con la sua aspirazione ad uno stile ispirato alla “Nuova oggettività” e alla realizzazione di un film assoluto, quasi una sinfonia visiva.

I tre film saranno presentati con l’accompagnamento pianistico dal vivo, che riprenderà anche le musiche originali scritte da G. Huppertz per “Metropolis” e da E. Meisel per “Berlino”, affidate ad affermati specialisti del settore sono le sorelle Federica e Francesca Badalini, attive alla Cineteca Italiana di Milano, Gerhard Gruber, della Cineteca di Vienna, e Günter A. Buchwald di Friburgo.

La figura tormenta del madrigalista seicentesco Carlo Gesualdo, principe di Venosa, la sua musica e la sua tragica vicenza umana uniscono il concerto de La Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci alla proiezione del film “Gesualdo, morte a cinque voci” (1995), che il regista Werner Herzog ha dedicato a Gesualdo, e alla conversazione con lo scrittore Giuseppe Iudica, autore de “Il principe dei musici” (1993).

Entrambi gli appuntamenti saranno proposti dall’Orchestra di Padova e del Veneto, che ha curato anche la parte centrale del programma di “Impara l’Arte”, dedicato a Richard Wagner.

A marzo, nella settimana santa, la proiezione del film “Parsifal” (1981) di Hans-Jürgen Syberberg, che affascinò il pubblicò di Cannes nel 1982: un film visionario che si propone di “rendere udibile ciò che non è mai stato visto e di rendere visibile ciò che non è mai stato sentito”.

Il grande compositore tedesco è poi il protagonista del film “Richard Wagner” (1913) che Carl Frölich realizzò nel 1913, il primo film che si dotò di una musica appositamente elaborata per intero da Giuseppe Becce (1887-1973), autore celebre in tutto il mondo per le sue musiche per i film muti dell’epoca, che per la sua rassomiglianza con Richard Wagner interpretò anche il ruolo del compositore. Le musiche di Becce saranno eseguite dall’Orchestra di Padova e del Veneto con la direzione di Helmut Imig.

All’Orchestra di Padova e del Veneto e al soprano Elena Bazzo, guidati da Paolo Furlani, è affidata anche un’altra produzione legata invece alla contemporaneità, che sarà dedicata alle musiche composte da Ivan Fedele per il film “La chute de la maison Usher” (1928) di Jean Epstein, che hanno avuto la loro prima esecuzione nel 1995 a Parigi alla “Cité de la musique”. Nella stessa serata anche la proiezione del film “Edgar Allan Poe” (1909) di David W. Griffith con musiche composte da alcuni studenti del Biennio specialistico 2006-2007 in “Composizione per immagine” del Conservatorio Statale di Musica “A. Steffani” di Castelfranco Veneto.

Il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova è presente all’edizione 2008 di “Impara l’Arte” con tre appuntamenti che ancora una volta corrispondono alla vocazione dell’associazione, rivolta ai repertori strettamente contemporanei.

Il rapporto musica-immagine è quest’anno affrontato nel quadro di una collaborazione artistica e didattica con il Conservatorio di Castelfranco Veneto, dove è stato attivato da quest’anno accademico un Biennio specialistico in “Composizione e immagine”.

Ideati insieme ai responsabili didattici e artistici del Conservatorio, due delle serate vedono davanti allo schermo rispettivamente un duo che unisce due dei più brillanti musicisti italiani di jazz, Pietro Tonolo e Paolo Birro, e il gruppo elettroacustico di Edison Studio, formato da Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani.

Il terzo appuntamento è con un nuovissimo progetto ideato dal chitarrista Marco Cappelli, un musicista inclassificabile che si divide tra Napoli e New York, il quale ha concepito, insieme al gruppo italiano Syntax Error, una partitura che si accompagna alle immagini di un video che “movimenta” una storia in origine disegnata su tavole a colori. Si tratta di quello stupefacente esercizio di stile sulla storia del fumetto che è “In the Shadow Of No Towers”, un’opera problematica e polemica dedicata dal fumettista Art Spigelman (Maus) all’attentato al World Trade Center di New York del 2001. L’avvenimento, coprodotto con il Festival Dissonanze di Napoli, è arrichhito dalla presentazione dello stesso Art Spiegelman.

La novità dell’edizione 2008 è costituita dalla personale di uno dei più importanti autori e registi di documentari musicali. Si tratta di Bruno Monsaingeon – che ha acquisito vastissima notorietà internazionale per i suoi libri e video su e con G. Gould – e che qui presenterà, su invito degli Amici della Musica, alcuni dei suoi più significativi film: quelli su Sviatoslav Richter, Glenn Gould e Yehudi Menuhin.

Bruno Monsaingeon, oltre a commentare la proiezione dei film, terrà una lezione all’Università su “L’arte di filmare la musica”.

Completa l’edizione 2008 di Impara l’Arte la proiezione, in aprile, del film “Morte di un matematico napoletano” (1992) di Mario Martone; una presentazione propiziata dalla presenza a Padova di Michele Campanella al quale Martone affidò la parte musicale del film, come rievocherà lo stesso pianista in questa occasione.

Tutte le proiezioni si terranno presso il Cinema MPX, via Bonporti, 22, Padova.

Il programma dettagliato della rassegna è disponibile agli indirizzi web di Amici della Musica, Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova e Orchestra di Padova e del Veneto.

Biglietti: intero da € 4.00 a € 8.00; studenti € 3.00.

Per informazioni:

Amici della Musica di Padova

Via San Massimo 37 – Padova

Tel. +39 049 8756763

www.amicimusicapadova.org

Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova

Via San Massimo 37 – Padova

Tel. +39 049 8071370

www.centrodarte.it

Orchestra di Padova e del Veneto

Via Marsilio da Padova, 19 – Padova

Tel. +39 049 656848 – 656626

www.pvorchestra.org

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