Daniel Ezralow
21/01/2008
Scene di vita quotidiana, danza di elevata qualità, geniale creatività coreografica. E’ la formula vincente di “Why be extraordinary when you can be yourself”. Dopo il debutto mondiale la scorsa stagione a Milano, il teatro Toniolo di Mestre ha ospitato lo straordinario spettacolo di Daniel Ezralow da martedì 15 a domenica 20 gennaio, registrando ad ogni replica il tutto esaurito. “E’ dal quotidiano che nasce l’arte, dice il coreografo americano. Ogni espressione della vita quotidiana è in sé una danza: ogni movimento, anche il più impercettibile dei sussulti può diventare esteticamente bello semplicemente se guardato e riprodotto. E’ la magia nascosta nelle piccole azioni che scandiscono la nostra giornata”. Il nuovo progetto di Ezralow parte proprio da questa semplice intuizione: perché essere straordinari quando si può (straordinariamente) essere se stessi? Sul palcoscenico dieci ballerini, tra i quali giovani allievi di talento scelti dall’officina formativa di “Amici” per far parte stabilmente della sua compagnia di professionisti internazionali. In scena i ballerini sono i primi a rappresentare se stessi e le loro aspirazioni, artisti in cui ogni spettatore può riconoscersi. Ampio spazio è dato alla creatività personale espressa attraverso un’improvvisazione studiata e poi realizzata. Uno spettacolo assolutamente innovativo, di grande impatto visivo, che si avvale delle più moderne tecnologie scenografiche e la cui espressività è frutto della ricerca e dell’inedita sperimentazione tra tecniche diverse e stili contrapposti.