Stop alle stoviglie di plastica
31/05/2006
Saranno le feste paesane del Litorale, al via questo week-end da Caorle fino a Jesolo, a dare un chiaro esempio di come si possano attuare comportamenti corretti per la salvaguardia dell’ambiente e dei cittadini. Dodici sagre infatti, bandiranno dalle loro tavole i bicchieri, i piatti e le posate “usa e getta” in plastica, il materiale nemico dell’ambiente per i tempi lunghissimi di smaltimento, per utilizzare stoviglie biodegradabili, fatti con cellulose e amido di mais, materiali denominati compostabili, in grado di garantire al tempo stesso comodità ed igiene, senza inquinare.
L’iniziativa si chiama “La Provincia di Venezia Cambia, a tavola!”, un progetto che, sostenuto dall’amministrazione provinciale e promosso in sinergia dall’Ufficio per la Pastorale degli Stili di Vita della Diocesi di Venezia e dalla Società Cooperativa MagVenezia, intende promuovere dei modelli di vita più sostenibili, nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo stesso, alla stregua di progetti già conosciuti sul territorio, come “Cambieresti?” e degli sportelli di “Stilinfo” che informano il cittadino sugli stili di vita nel veneziano .
“Ogni giorno ci dobbiamo porre il problema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti, i dati dell’Osservatorio Rifiuti lo sottolineano: la provincia di Venezia è l’unica in Veneto ad essere sotto la soglia del 35% di raccolta differenziata, significa che noi cittadini non facciamo bene il nostro dovere – ha commentato Ezio Da Villa, assessore alle Politiche Ambientali della Provincia, ente che ha stanziato una somma di 20mila euro per dire stop alla plastica nelle sagre – questa iniziativa, che si unisce alla campagna di comunicazione per educare alla raccolta differenziata visibile sugli autobus fino alle nostre spiagge, mira a promuovere l’utilizzo di materiali il cui smaltimento è almeno più veloce rispetto ai circa 300 anni necessari per un bicchiere o un piatto di plastica”.
Avranno lo stesso colore dei “cugini di plastica” le nuove stoviglie di PLA, l’acido che si ricava dal mais e dalla zucchero, senza l’utilizzo del petrolio e che dopo l’uso, si può anche bruciare: bianchi i piatti e trasparenti i bicchieri, quasi impercettibile la differenza, ma dietro vi è una scelta che rispetta l’ambiente e che, unita alla corretta raccolta dei materiali e alla minimizzazione dei rifiuti, può arrivare a ridurre fino al 30% la produzione dei rifiuti non riciclabili.
Ecco il calendario delle 12 sagre, che grazie ai corsi di formazione in materia di gestione responsabile dei rifiuti, destinati ai comitati organizzatori e finanziati dalla Provincia, porteranno in tavola stoviglie non inquinanti. Si comincia questo week-end con “Eticamente” a Teglio Veneto e con la “Sagra a Brian”, Eraclea (anche il 10-11 giugno); il 5-6 giugno a Passerella di Jesolo, “Cena sociale Circolo Noi”; il 16-18 e il 23-25 giugno “Sagra di S. Giovanni Battista” a Jesolo; il 24-25 giugno a Carole (Ca' Corniani), “Sagra di S.Giovanni Battista”;
il 30 giugno-2 luglio ed il 7-9 luglio, a Quarto d'Altino, “Sagra di S. Eliodoro Altino”; il 7-9, 14-16 luglio a Ponte Crepando di Eraclea, “Festeggiamenti del Redentore”; il 12-15 agosto a Porto S. Margherita di Caorle, “Festa del Pesce”; il 3 settembre “Sagra a Marango” di Caorle, per finire il 14-15 ottobre con la festa “Dogi” a Eraclea.
L’iniziativa si chiama “La Provincia di Venezia Cambia, a tavola!”, un progetto che, sostenuto dall’amministrazione provinciale e promosso in sinergia dall’Ufficio per la Pastorale degli Stili di Vita della Diocesi di Venezia e dalla Società Cooperativa MagVenezia, intende promuovere dei modelli di vita più sostenibili, nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo stesso, alla stregua di progetti già conosciuti sul territorio, come “Cambieresti?” e degli sportelli di “Stilinfo” che informano il cittadino sugli stili di vita nel veneziano .
“Ogni giorno ci dobbiamo porre il problema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti, i dati dell’Osservatorio Rifiuti lo sottolineano: la provincia di Venezia è l’unica in Veneto ad essere sotto la soglia del 35% di raccolta differenziata, significa che noi cittadini non facciamo bene il nostro dovere – ha commentato Ezio Da Villa, assessore alle Politiche Ambientali della Provincia, ente che ha stanziato una somma di 20mila euro per dire stop alla plastica nelle sagre – questa iniziativa, che si unisce alla campagna di comunicazione per educare alla raccolta differenziata visibile sugli autobus fino alle nostre spiagge, mira a promuovere l’utilizzo di materiali il cui smaltimento è almeno più veloce rispetto ai circa 300 anni necessari per un bicchiere o un piatto di plastica”.
Avranno lo stesso colore dei “cugini di plastica” le nuove stoviglie di PLA, l’acido che si ricava dal mais e dalla zucchero, senza l’utilizzo del petrolio e che dopo l’uso, si può anche bruciare: bianchi i piatti e trasparenti i bicchieri, quasi impercettibile la differenza, ma dietro vi è una scelta che rispetta l’ambiente e che, unita alla corretta raccolta dei materiali e alla minimizzazione dei rifiuti, può arrivare a ridurre fino al 30% la produzione dei rifiuti non riciclabili.
Ecco il calendario delle 12 sagre, che grazie ai corsi di formazione in materia di gestione responsabile dei rifiuti, destinati ai comitati organizzatori e finanziati dalla Provincia, porteranno in tavola stoviglie non inquinanti. Si comincia questo week-end con “Eticamente” a Teglio Veneto e con la “Sagra a Brian”, Eraclea (anche il 10-11 giugno); il 5-6 giugno a Passerella di Jesolo, “Cena sociale Circolo Noi”; il 16-18 e il 23-25 giugno “Sagra di S. Giovanni Battista” a Jesolo; il 24-25 giugno a Carole (Ca' Corniani), “Sagra di S.Giovanni Battista”;
il 30 giugno-2 luglio ed il 7-9 luglio, a Quarto d'Altino, “Sagra di S. Eliodoro Altino”; il 7-9, 14-16 luglio a Ponte Crepando di Eraclea, “Festeggiamenti del Redentore”; il 12-15 agosto a Porto S. Margherita di Caorle, “Festa del Pesce”; il 3 settembre “Sagra a Marango” di Caorle, per finire il 14-15 ottobre con la festa “Dogi” a Eraclea.
