A Università di Udine donazione di 200mila euro
«Ringrazio sentitamente Milena Nassimbeni per il suo nobile gesto - ha sottolineato Honsell -. L’Università di Udine può crescere anche grazie alla generosità dei friulani che trent’anni fa l’hanno così fortemente voluta. Spero che lei possa avere presto la soddisfazione di vedere i frutti del suo gesto e l’avanzamento della ricerca nella Clinica diretta brillantemente dal professor Sechi, che si distingue per l’eccellenza medica». Da anni il gruppo che fa capo a Leonardo Alberto Sechi è impegnato attivamente nella ricerca dei meccanismi che causano l’aumento della pressione arteriosa, dei meccanismi mediante i quali la pressione arteriosa elevata induce danno funzionale sul cuore, sui vasi sanguigni e sui reni, e della possibilità di prevenire tali danni mediante l’uso di farmaci.
I progetti scientifici in sviluppo sono molteplici, ma quelli che rivestono un ruolo prioritario e che beneficeranno in particolare della donazione sono indirizzati alla comprensione dei meccanismi con cui un ormone che ha la proprietà di far aumentare la pressione, l’aldosterone, può causare danni cardiaci e renali, e all’identificazione dei fattori che, nelle persone con pressione alta, determinano la comparsa di eventi come l’infarto al miocardio, l’ictus cerebrale o l’insufficienza renale. «Il nome dell’ingegner Pier Silverio Nassimbeni - ha concluso Sechi - verrà ricordato con una targa che sarà installata presso la Clinica Medica e il Laboratorio di ricerca in essa attualmente ubicato».
Ufficio Stampa