Nel supplemento al bollettino statistico “Istituzioni finanziarie e monetarie” diffuso dalla banca d’Italia emerge un nuovo rialzo dei tassi sui mutui per le famiglie italiane. A dicembre il tasso Taeg (comprensivo cioè delle spese accessorie) sui nuovi finanziamenti alle famiglie è risalito al 5,86% dal 5,82% di novembre. Si tratta del livello massimo degli ultimi cinque anni già raggiunto nell’ottobre scorso (5,86%). In calo invece il Taeg per il credito al consumo al 9,46% (9,63%).

I dati evidenziano, inoltre, come i prestiti in oltre cinque anni per l’acquisto di abitazioni sono ammontati lo scorso mese a 261,01 miliardi, segnando un calo dell’1,14% rispetto ai 264,02 miliardi di novembre e un incremento dell’8,6% su base annua.

Nel credito al consumo i prestiti compresi fra 1 e 5 anni sono invece scesi a 26,36 miliardi, con una diminuzione dell’1,02% rispetto a novembre 2007 e del 6,1% rispetto a dicembre 2006.

Quanto ai tassi di interesse, quelli complessivi in dicembre sono al 6,44%, in aumento dal 6,40% di novembre (5,29% a dicembre 2006).

I tassi sui prestiti per l’acquisto dei mutui salgono al 5,71% segnando il massimo da almeno novembre 2006, quando erano al 4,68%.

I tassi dei prestiti tra uno e cinque anni si collocano al 6,85%, quelli oltre i cinque anni al 5,71%.

Guardando solo alle nuove operazioni, i tassi sui mutui sono al 5,72% in dicembre con interessi al 5,88% nel caso di mutui oltre i 10 anni.

Il rischio per le famiglie italiane di continuare a vedere erosi i risparmi o il potere di acquisto di un salario già penalizzato in questi anni da finanziarie varie e dall’aumento dei prezzi dei beni di consumo; inoltre a mio avviso, è ora di smetterla di raccomandare alle famiglie italiane che è solo sufficiente rinegoziare il mutuo per risolvere la questione del mutuo.

il Presidente

Carlo Garofolini

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