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“Scuole in Fattoria” i bambini scoprono i sapori genuini

05/06/2006
Sono ancora molti i ragazzi che non sanno come vengono fatti il pane, il formaggio ed in generale i prodotti dell’agricoltura. Ecco perché è nato il progetto “PAEAN – Fattorie didattiche”, presentato al Forte Marghera. Organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive, Agricoltura e alimentazione della Provincia di Venezia, in collaborazione con la CIA – Confederazione Italiana Agricoltori di Venezia e l’Aveprobi – Associazione Veneta dei Produttori Biologici, il progetto punta a far scoprire ai ragazzi il mondo rurale, cogliendone la valenza culturale, economica ed ambientale, attraverso laboratori in cui non si limitano a guardare come si fa un prodotto, ma sono loro stessi a farlo.

Grazie a quest’iniziativa, i ragazzi diventano contadini per un giorno e si cimentano nelle più svariate attività: fare la pasta, il formaggio, le salsicce, ma pure costruire gli spaventapasseri.

“Il progetto è partito in via sperimentale 4 anni fa con 16 classi, ora ne coinvolge 400 per un totale di 2000 studenti circa” spiega Sara Cargnello della CIA Venezia nonché responsabile del progetto. “Nei ragazzi ci sono ancora grosse lacune per quanto riguarda la conoscenza del mondo dell’agricoltura, anche a causa dei genitori che non sempre spiegano loro come avvengono le cose. Ad esempio, molti ragazzi non sanno con quale cereale viene fatto il pane e con quale, invece, viene fatta la polenta”.

Insomma, visto il successo e la necessitò di quest’ iniziativa, si punta a riproporla e potenziarla.

“Stiamo studiando percorsi differenziati a seconda delle età dei ragazzi, quindi iniziative differenti per le elementari, le medie e le superiori” dice la Cargnello. Comunque pare che gli studenti, dopo questi laboratori, apprendano realmente quanto visto e praticato. “Attraverso un questionario, cerchiamo di verificare la preparazione dei ragazzi. Abbiamo visto che non solo c’è un riscontro, ma che pure gli insegnanti imparano”.

“E’ un progetto importante anche per le aziende, che come si sa puntano ad avere un ritorno economico. Per questo, lavoriamo anche ala formazione degli imprenditori, che devono fornire un supporto didattico completo” ha detto Mario Quaresimin, Presidente Cia Venezia. “”Inoltre” ha continuato Quaresimin “Tutte le aziende aderenti devono avere requisiti minimi di accoglienza e sicurezza. Oltre a questo, stiamo organizzando corsi di formazione anche per gli insegnanti”.



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