Il Veneto, anche nel 2007, si conferma ai vertici della graduatoria tra le Regioni d’Italia per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (RSU). In base ai dati raccolti dall’APAT, l’Agenzia di Protezione dell’Ambiente, il Veneto, infatti, con il 48,7% di raccolta differenziata, segue solo al Trentino Alto Adige (49,1%) e precede nell’ordine la Lombardia (43,6%) e il Piemonte (40,8%). Le province con più alti tassi di raccolta sono Treviso, con una percentuale del 66,6%, Padova con il 54,7%, Vicenza 52,9%, Rovigo 48,9%, Verona 44,6%, Belluno 41,8% e Venezia 34,6%. Per quanto riguarda i dati relativi alla produzione e alla raccolta differenziata delle città con popolazione residente superiore a 150 mila abitanti, l’analisi evidenzia, nel periodo 2002/2006, per Venezia e Padova un incremento di produzione superiore al 14%. La media regionale di raccolta differenziata pro capite risulta essere di 243 Kg/ab anno, a fronte di una produzione media di RSU pro capite di 498,5 kg, inferiore alla media nazionale ( 550 Kg/ab. Anno), pur essendo il Veneto una regione ad alto sviluppo economico. Dei 2.379.467 di tonnellate di rifiuti urbani prodotti, il 31,1% viene conferito in discarica, il 18,1% viene recuperato, il 26% viene trasformato in compostaggio da matrici selezionate, il 19% viene trattato con procedimenti meccanico-biologico, mentre il 5,8% viene incenerito. L’analisi dei dati rileva anche che i quantitativi maggiori di rifiuti organici sono stati trattati dalle regioni Veneto, Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna, che nel 2006 hanno avviato a compostaggio oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti differenziati, pari al 67% del totale di rifiuti trattati a livello nazionale. “Si tratta – sottolinea l’Assessore regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta - di un risultato che non giunge per caso e che per il Veneto non rappresenta un punto di arrivo, bensì una tappa di quel percorso che entro il 2010 lo porterà a raggiungere e forse superare i parametri imposti dalla Comunità Europea. Di questo devo ringraziare non solo i cittadini per la loro sensibilità a modificare i loro tradizionali comportamenti, ma anche le Amministrazioni Locali, che con la Regione hanno contribuito a diffondere e radicare la cultura ambientale. Come amministrazione regionale - ha poi ricordato Conta - ci siamo già da anni dotati di un piano dei rifiuti, che detta le regole per la raccolta differenziata, per il riciclaggio e per il recupero e abbiamo finanziato la creazione di ecocentri, impianti di trattamento e recupero, nonché attività di divulgazione e informazione”.