“Basta con i continui allarmismi sui prezzi”
Confagricoltura, da sempre, ha preso le distanze da questo tipo di comunicazione, dai sondaggi 'fatti in casa', dalle previsioni immaginifiche, entrando nel dibattito dei prezzi, che negli ultimi mesi è stato particolarmente vivace, con concretezza, realismo, dovizia di dati e sempre con spirito costruttivo, nell’ottica di superare i contrasti all’interno della filiera e trovare soluzioni a vantaggio dei produttori e dei consumatori.
“Parlare di aumenti anche quando non ci sono serve solo ad avere discutibili ritorni mediatici - dice Confagricoltura - e provoca danni diretti e indiretti al comparto incalcolabili”.
Riferendosi in particolare agli annunci delle ultime ore sugli aumenti di frutta e verdura legati al freddo, Confagricoltura dubita che qualche giorno di basse temperature, in inverno, possa danneggiare le colture agricole così pesantemente e diffusamente, da provocare aumenti di prezzi”.
“In questo momento – precisa l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - in campo ci sono solo insalate, cavoli, verza e pochi altri ortaggi. Tutti gli altri sono coltivati in serra. E la frutta è praticamente a riposo. Niente di così grave, dunque, da generare aumenti come quelli annunciati”.