Salvaguardia idraulica e variazioni ambientali, prospettive di tutela e di utilizzo delle acque. Di tutto ciò si è parlato a Rovigo nel corso del convegno “Il Polesine: terra d’acque una risorsa per l’umanità”, organizzato dal Comitato Interclub per la tutela del Polesine e tenutosi a Palazzo Bonanome Ravenna, sede del Consorzio di Bonifica Polesine Adige-Canalbianco. Ad avviare la discussione sono stati il professor Vincenzo Bixio, del dipartimento di ingegneria idraulica dell’università di Padova, e l’ingegner Fabio Galiazzo, dirigente del bacino idrografico Delta del Po, mentre il direttore del CdB Carlo Piombo ha portato l’esperienza dell’ente consortile.

«Con questo convegno – ha spiegato Vanna Viscardini, presidente del Comitato Interclub – puntiamo ad evidenziare innanzitutto come nel Polesine l'elemento acqua non debba più essere un ostacolo alla sviluppo e alla quotidianità. Grazie ai consorzi di bonifica l’acqua è divenuta a tutti gli effetti una risorsa per l’ambiente e per gli utilizzi agricoli. Per questo motivo è necessario operare ora uno sforzo per promuovere questa peculiarità polesana anche all'esterno del Polesine».

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