Gronda lagunare: cuore della nuova citta' metropolitana
“L’obiettivo della mostra – ha spiegato Carmine Liguori, promotore dell’iniziativa e presidente di “La Salsola, Gruppo per la Salvaguardia dell’Ambiente”, che dal 1989 si impegna nella difesa e nella riscoperta dei valori etnografici ed ambientali della laguna e della gronda lagunare – è dare una visione d’insieme sull’evoluzione di questo territorio di “cerniera” fra Venezia e Mestre, su cui oggi si concentrano i progetti della futura città metropolitana, gli interessi economici e quelli legati alla salvaguardia dell’ambiente”.
Questioni che verranno affrontate proprio nel corso della settimana, grazie ad una serie di incontri organizzati all’interno della mostra per fare il punto sulla situazione attuale, e con l’ambizione di aprire una concertazione fra i soggetti protagonisti di queste trasformazioni. Ieri sera, il primo dei quattro appuntamenti - previsti alle ore 18,00 e aperti a tutti i cittadini – ha visto confrontarsi gli enti gestori della gronda di terraferma, cioè il Magistrato alle Acque, l’Ente Parchi e Bosco di Mestre, il Parco della Laguna ed il Consorzio Dese Sile sugli interventi di recupero ambientale realizzati. Stasera invece, siederanno per un confronto sulle scelte dei piani urbani Gianfranco Vecchiato, assessore all’urbanistica del Comune di Venezia, e i delegati all’urbanistica delle Municipalità di Favaro, Mestre-Carpenedo e Marghera; giovedì 8, l’archeologo Ernesto Canal parlerà di “Testimonianze archeologiche nella laguna di Venezia”, mentre venerdì 9 si parlerà di tecniche e futuro dell’attività della pesca, con le testimonianze dei pescatori ed i rappresentanti degli enti competenti.
La mostra “Venezia linea di Gronda”, a cura di Carmine Liguori, Vittorio Resto e con la collaborazione di Guido Zordan, patrocinata dall’assessorato all’urbanistica, dalla Municipalità di Favaro e dalla Provincia, è aperta tutti i giorni dalle ore 9,00 alle 20,00.
Francesca Delle Vedove per "Il Gazzettino"