L’analisi che proviene dalle indicazioni dell’osservatorio congiunturale mostrano una sostanziale fase di stagnazione del sistema economico veneziano che coinvolge soprattutto l’ultima parte dell’anno, con alcuni possibili spunti per un miglioramento futuro. LA CONGIUNTURA ECONOMICA NEL 2007: Per quanto riguarda il trend della domanda e del fatturato la situazione congiunturale non è stata delle migliori con diminuzioni, rispetto al semestre precedente che si attestano rispettivamente su -0,6% e su -0,9%. A livello tendenziale però i risultati sono stati mitigati osservando una crescita seppur lieve dello +0,1% per entrambi gli indicatori rispetto al secondo semestre del 2006. Il rimbalzo della situazione negativa a livello congiunturale si è avuto anche sull’occupazione che è diminuita dello 0,8% rispetto al primo semestre 2007, ma che tendenzialmente aumenta dello 0,6%. Questi risultati, uniti all’aumento dei prezzi dei fornitori (+6,8% su base congiunturale) amplificano le difficoltà incontrate nella seconda parte del 2007. L’analisi degli ordinativi (+0,9% e +1,0% su base tendenziale) e delle esportazioni, in maggior misura (+4,3% e +2,1% su base tendenziale), porta però a mitigare lo scenario, sottolineando ancora una volta come i mercati esteri possano essere fonte di ripresa economica. In termini congiunturali gli investimenti hanno dimostrato come la situazione degli ultimi mesi del 2007 non sia in realtà così critica o preoccupante, ma sia semplicemente un momento di stasi. Il 17% delle imprese infatti ha comunque ritenuto conveniente investire nella seconda parte dell’anno.

Considerando separatamente i settori di attività economica, è la manifattura ad evidenziare le performance di maggior sviluppo, con incrementi tendenziali per domanda e fatturato superiori al punto e mezzo percentuale. Positivo l’andamento tendenziale del settore dei servizi alle imprese, che registra un aumento del fatturato e della domanda rispettivamente dello 0,3% e dello 0,8% accompagnato da un potenziamento sul fronte occupazionale del 2,9%. Per l’edilizia, la situazione economica complessiva non è delle migliori, dato che nel corso del 2007 si segnalano alcune perdite, più nella domanda (-2,1%) che nel fatturato (-0,8%). In difficoltà sono anche le aziende dei servizi alle persone, per le quali alla leggera flessione della domanda (-0,1%) si aggiunge un decremento del volume d’affari (-1,6%), registrando anche l’aumento più alto a livello congiunturale dei prezzi dei fornitori (+8,1% contro il 6,5% circa dei restanti settori) unito a una contrazione occupazionale dello 0,9% su base tendenziale.

Distinguendo l’andamento economico delle imprese per area di localizzazione si può notare come, in generale, le aziende che operano a Mestre registrino un andamento migliore rispetto a quelle del Centro Storico: nel corso del 2007 si segnala infatti un incremento superiore sia in termini di domanda che di fatturato rispetto alla situazione di Venezia in cui gli indicatori registrano una più marcata contrazione (-0,3% domanda e -0,7% fatturato).A Mestre si rileva nel corso del primo semestre una crescita più sostenuta dei prezzi dei fornitori, mentre sul piano occupazionale l’andamento tendenziale del mercato del lavoro premia l’area veneziana (+1,4% vs -0,3%).

LE PREVISIONI PER IL 1° SEMESTRE 2008

Le previsioni per la prima parte del 2008 sembrano prospettare un periodo complessivamente positivo: gli operatori economici, sebbene prevedano una stasi per quanto riguarda la produzione / domanda (-0,4%), ipotizzano un incremento del fatturato nell’ordine dello 0,2%. Emergono dei segnali positivi legati all’occupazione (+2,7%) grazie ad un lieve aumento degli ordini (+0,4%) e ad un più marcato aumento del fatturato derivante dalle esportazioni (+3,3%). Anche i prezzi dei fornitori dovrebbero diminuire il loro trend di aumento passando al +4,4%. Per quanto riguarda gli investimenti prevale un atteggiamento di attesa: se nel semestre appena concluso la percentuale di aziende investitrici è risultata pari al 17%, nei prossimi mesi la quota di chi ha già programmato nuovi investimenti scende all’8,0%, a cui si aggiunge una proporzione pari al 8,3% che si dichiara possibilista.

Per quanto riguarda l’analisi per settore di attività economica continua il momento difficile per l’edilizia e per i servizi alle persone. Stesse considerazioni, ma con dinamiche più contenute, per le imprese manifatturiere che subiranno nella prima parte dell’anno, un calo della produzione (-0,5%) ma non nel giro d’affari (+0,5%). La politica di investimenti e di fiducia nel futuro sembra invece ripagare il settore dei servizi alle imprese.

In riferimento alle due diverse aree territoriali esaminate, la prima parte del 2008 riduce il gap tra il Centro Storico e la Terraferma evidenziandosi un aumento consistente del +0,9% del volumi d’affari a Mestre.

Nonostante il clima di attesa e di prudenza degli operatori economici verso una ripresa economica in generale con una caduta del tasso di investimento dal 17% riscontrato nel 2007 al 8% programmato per la prima parte dell’anno 2008, entrambe le aree prevedono un buon aumento occupazionale.