Pesca nell’Adriatico: risolto il conflitto con la Croazia
Iles Braghetto, vicecoordinatore della Commissione pesca al Parlamento europeo, commenta con evidente soddisfazione la retromarcia di Zagabria sulla Zona di protezione ittica e ambientale comunicata dal premier croato Ivo Sanader al presidente della Ue Josè Manuel Barroso, che ha così potuto annunciare il probabile ingresso della Croazia in Europa già nel 2010 o, al massimo, nel 2011.
“La Zerp, istituita in maniera del tutto arbitraria era palesemente in contrasto con la politica dei Paesi UE che è basata sul dialogo e sul coordinamento – aggiunge ancora l’europarlamentare – era quindi logico che dovesse venire revocata per aprire la strada all’ingresso della Croazia nell’Unione. L’incertezza era nei tempi. E, tutto sommato la decisone del Parlamento Croato è arrivata entro limiti accettabili, anche se purtroppo in questi primi mesi dell’anno le nostre flotte sono state indubbiamente penalizzate e le ripercussioni anche economiche non sono state indifferenti”. Ora, conclude Braghetto, si dovrà vigilare perché gli impegni non vengano disattesi e venga garantito da parte di tutti i Paesi interessati un regime di pesca nell’Adriatico sostenibile e in linea con i principi della politica comune della pesca.
Ufficio Stampa