Una coppia d’assi per Chopin
In occasione della prossima produzione dell’Orchestra di Padova e del Veneto, Leonora Armellini incontrerà Alexandre Rabinovitch Barakovsky, una tra le più interessanti ed eclettiche figure del panorama musicale internazionale. Pianista, compositore e direttore d’orchestra, Rabinovitch si esibisce in tutto il mondo, ospite dei principali festival e società di concerti. La sua collaborazione con l’Orchestra di Padova e del Veneto ha portato a risultati concertistici e discografici di assoluta eccellenza, in particolare con l’esecuzione del Concerto in la minore di Robert Schumann e la registrazione (per la Teldec Classics) dei Concerti K 459 e K 466 di Mozart con Martha Argerich al pianoforte.
Singolare e attesissimo sarà il “corto circuito” tra i due interpreti: la giovanissima pianista (che già si distinse lo scorso anno nel primo concerto di Chopin, con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Anton Nanut) lavorerà a fianco del maestro, uno tra i migliori specialisti del repertorio pianistico dell’Ottocento, nello studio del Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Fryderyk Chopin, che eseguirà nei due concerti di lunedì 31 marzo e martedì 1° aprile 2008 (Auditorium Pollini, ore 21.00).
Nelle stesse serate Rabinovitch guiderà l’Orchestra di Padova e del Veneto in due impedibili occasioni di “ascolto”: la lettura della Sinfonia n. 4 op. 120 di Robert Schumann, che darà modo all’Orchestra di sfoggiare l’organico allargato recentemente impiegato – con risultati assai convincenti – per la Sinfonia n. 2 di Brahms; e la prima esecuzione italiana di “Ash” del compositore americano Michael Torke.
Torke, rappresenta una delle “più giovani voci dell’America musicale”. Le sue opere più conosciute, Ecstatic Orange (1985) e Yellow Page (1985), hanno contribuito a definire il post-minimalismo, nel quale le strutture tipiche della musica ripetitiva della generazione di Steve Reich, Terry Riley, Philip Glass, e successivamente John Adams, sono incorporate insieme a tecniche della tradizione classica e del mondo pop. Rispetto ad atri compositori americani a lui contemporanei, Michael Torke non è spaventato dalle influenze della musica popolare e di altri linguaggi, come il jazz ed il rock, sulla musica cosiddetta “seria”.
“Ash” (cenere) – scritto nel 1988 ed eseguito per la prima volta il 3 febbraio 1989 dalla St. Paul Chamber Orchestra, che commissionò il lavoro a Torke, sotto la direzione di John Adams – è stata definita dal Los Angeles Times “un ingegnoso omaggio a Beethoven, un quarto d’ora di frammenti di melodia e ritmo delicatamente giustapposti.”
Come in tutte le sue composizioni, anche in “Ash” Torke utilizza un linguaggio armonico semplice. Preferisce utilizzare armonie di base come quelle delle funzioni tonali di base: tonica e dominante. Non vuole cercare nelle sue composizioni un nuovo linguaggio, ma vuole semplicemente trovare un nuovo modo di scrivere le sue frasi utilizzando un linguaggio già esistente.
I due concerti saranno preceduti da una prova generale aperta al pubblico lunedì 31 marzo 2008 alle ore 10.30 sempre all’Auditorium Pollini.
Informazioni complete sugli interpreti e sul programma sono disponibili al sito web dell’Orchestra di Padova e del Veneto www.pvorchestra.org.
Biglietti: prova generale: interi euro 5,00, ridotti studenti euro 3,00. Concerti: biglietti interi euro 20,00, ridotti euro 13,00, studenti conservatorio euro 5,00.
Per informazioni: Orchestra di Padova e del Veneto, via Marsilio da Padova n. 19, tel. 049 656848-656626 (orario 9.00-17.00), e-mail info@pvorchestra.org.
Lunedì 31 marzo 2008, ore 10.30 prova generale
Lunedì 31 marzo 2008, ore 21.00 turno A
Martedì 1 aprile 2008, ore 21.00 turno B
Auditorium C. Pollini
Musiche di Michael Torke, Fryderyk Chopin e Robert Schumann
Orchestra di Padova e del Veneto
Alexandre Rabinovitch Barakovsky, direttore
Leonora Armellini, pianoforte