Compost Veneto
31/03/2008
Il 90 per cento dei cittadini veneti è impegnato nella raccolta separata del rifiuto organico, la cosiddetta raccolta secco-umido domiciliare e stradale. La differenziazione contribuisce in maniera significativa a ridurre il rifiuto da avviare in discarica e garantisce la raccolta di un compost di qualità da utilizzare in agricoltura e nelle attività di giardinaggio. Attualmente sono oltre 500 mila le tonnellate di scarti di cucina, sfalci d’erba, ramaglie, potature avviate agli impianti di compostaggio del Veneto e sottoposte a trattamento, con una produzione di circa 250.000 tonnellate di “Ammendante Compostato di Qualità”. Per certificare il processo di produzione e la qualità del compost ottenuto dal trattamento dei rifiuti umidi provenienti dalle raccolte differenziate attuate nella regione, ARPAV e Regione del Veneto hanno individuato il marchio di qualità ‘Compost Veneto’. Il marchio è stato istituito per dare un segnale ai cittadini impegnati nella separazione domestica della componente organica del rifiuto urbano sull’effettivo recupero dei materiali raccolti e per garantire agli utilizzatori finali la qualità del prodotto. Con il marchio ARPAV, tramite il proprio Osservatorio Regionale per il Compostaggio, certifica tutto processo di produzione del compost. La prima azienda a cui è stato attribuito il marchio è Etra che gestisce i rifiuti e altri servizi nel territorio del bacino del fiume Brenta, dall’Altopiano di Asiago al Bassanese e alla Provincia di Padova. Etra ha firmato con ARPAV una convenzione per la concessione del marchio “Compost Veneto” all’impianto di compostaggio e digestione anaerobica di Bassano del Grappa (VI). La convenzione rappresenta un passo importante per una concreta azione volta a valorizzare sempre di più il prodotto compost come chiusura del ciclo della gestione dei rifiuti.
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