Tabacco: prolungare fino al 2013 il regime attuale
Vecchioni ha ricordato che, mentre le OCM delle colture mediterranee hanno durata fino al 2013 il tabacco ha un termine diverso: il 2009. Fino a tale data si applica il disaccoppiamento parziale, con una parte del premio (60%) erogato in modo accoppiato alla produzione. Successivamente, a partire dal 2010 e fino al 2013, si prevede di avviare un processo di riconversione attraverso una dotazione finanziaria pari al 50% degli aiuti percepiti dai tabacchicoltori nel 2000-2002.
Tale impostazione si basava sulla convinzione che la modifica dell’OCM potesse comportare: da una parte l’innalzamento dei prezzi di mercato, dall’altra l’individuazione di colture di sostituzione, che avrebbero consentito di mantenere l’occupazione e il tessuto socio economico inalterato.
“A due anni dalla riforma – ha detto il presidente Vecchioni - né l’uno né l’altro obiettivo sembrano concretizzarsi, di contro le zone dove si è applicato il disaccoppiamento totale presentano gravi problemi occupazionali e di riassetto territoriale.”
Il quadro produttivo mondiale, negli ultimi anni, si è notevolmente modificato con una produzione crescente in Brasile, Cina, Argentina, Malawi, Zimbabwe e India.
A livello comunitario la produzione è meno del 4% di quella mondiale, ma il tabacco prodotto, nonostante il peso relativamente basso nel conteso mondiale, è considerato determinante per la realizzazione delle miscele maggiormente apprezzate dai consumatori.
Prima della riforma, la Grecia, l’Italia e la Spagna insieme rappresentavano l’87% della produzione totale di tabacco grezzo della UE. Oggi si registra, negli stessi Paesi, una riduzione negli investimenti che va dall’80% in Grecia, al 20% in Spagna, al 7% in Italia. Non si dispone ancora dei dati di produzione definitiva della seconda campagna dopo la riforma, ma il calo è evidente, ben 100.000 tonn. e il 30% di superficie in meno
Nel contesto comunitario l’Italia rappresenta circa il 50% della produzione con un livello qualitativo generalmente buono.
Le prospettive di mercato, per quanto riguarda le varietà maggiormente coltivate in Italia, sono estremamente positive. Lo dimostra l’andamento dei prezzi: il raffronto tra quelli del raccolto 2006 e quelli del 2007, a consegne ormai ultimate, evidenzia incrementi mediamente nell’ordine del 30- 50% e per alcune varietà anche del 70%.
“Con questi presupposti – ha detto il presidente di Confagricoltura - appare evidente che un prolungamento dell’attuale meccanismo di aiuto potrebbe consentire al mercato e alle aree rurali di adattarsi alle nuove condizioni, favorire il perfezionamento del processo di riqualificazione della produzione e di sperimentazione agricola finalizzata ad un migliore orientamento al mercato, evitando gli effetti economici ed occupazionali negativi, conseguenti all’eventuale abbandono della coltivazione.”
• L’occupazione nell’Unione Europea :
oltre 500 000 posti di lavoro diretti
cioè 130 000 conduttori
e 400 000 stagionali
• L’occupazione in Italia
110.000 addetti coinvolti
13.200 occupati nella prima trasformazione
4.000 lavoratori nelle manifatture
• Le aziende produttrici
Nelle aziende europee produttrici di tabacco :
• la superficie media delle terre coltivate a tabacco : 1 - 2 ha
• incidenza media del premio nel reddito di gestione : 60%
• La produzione europea di tabacco grezzo
• 350 000 tonnellate di tabacco grezzo,
• 130 000 ettari di produzione,
• 1000 - 2000 ore di lavoro all’ettaro secondo le varietà
• Il consumo europeo di tabacco grezzo
• 800 000 tonnellate di tabacco grezzo consumati ogni anno
• di cui 250 000 tonnellate prodotte nell’Unione Europea
• l'Europa importa il 70% del proprio fabbisogno di tabacco grezzo
• Paesi produttori nell’Unione europea
• Grecia (ha optato per il disaccoppiamento totale, produce solo la varietà degli orientali che spuntano prezzi molto alti), Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Germania, Polonia, Ungheria, Bulgaria.
• Il budget
• 1 miliardo di euro a sostegno della coltivazione di tabacco
• 63 miliardi di euro di tasse sulle sigarette per gli stati membri
Il calcolo del budget totale è stato effettuato dalla Commissione sulla base delle quantità prodotte nel periodo di riferimento 2000-2002 per le quali è stato concesso un aiuto.
L’ammontare complessivo del budget italiano è pari a 334,7 milioni di euro.
Il 60% (parte accoppiata) corrisponde a 200,821 milioni di euro.
Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277
- e-mail:
- info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it - telefono:
- +39 041 5952 495
+39 041 5952 438 - fax:
- +39 041 5959 224
- uffici:
- via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina
Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.
-
-
Direttore:
Fabrizio Stelluto -
Caporedattore
Cristina De Rossi -
Webmaster
Eros Zabeo -
Sede:
via Elsa Morante, 5/6
30020 Marcon
Venezia - Informativa cookies