Consorzio Tutela Vini del Piave: impegno e garanzie
Controlli che i vini veneti hanno anche la fortuna di poter subire grazie ad un progetto che vede U.Vi.Ve (l’associazione che riunisce i Consorzi di Tutela della regione) partner del Consorzio per la Tutela dell’Asti Docg e del Consorzio Vino Chianti Classico nel progetto Territori Di Vini, impegnato nella tracciabilità dei vini italiani su scala internazionale. Un progetto che ha messo all’opera una vera e propria task force di controllo nei punti vendita dei principali mercati mondiali e che, come spiega ancora De Martin (che in qualità di vicepresidente di U.Vi.Ve è anche responsabile della formazione degli operatori dell’operazione) “costituisce un vero e proprio centro permanente per la tracciabilità, che serve anche da verifica dell’immagine e della qualità delle Doc della filiera. Siamo dunque in grado di monitorare costantemente la situazione esistente nei mercati internazionali, valutandone anche l’evoluzione dei prezzi”.
Insomma, i consumatori di vini veneti a Denominazione di Origine Controllata, così come quelli dell’Asti Docg e del Chianti Classico, hanno una garanzia in più della qualità dei prodotti che acquistano e consumano. Anche se, conclude amaramente De Martin “il lavoro quotidiano di migliaia di vignaioli che preferiscono l’impegno alle scorciatoie, e quello delle decine di consorzi impegnati in tutta Italia sul fronte della di tutela dei vini Doc e Docg non merita mai le copertine dei giornali come le “notizie forti” che hanno scosso l’enologia italiana in questi giorni. Anche se ritengo dovrebbe meritare maggiormente la considerazione dei consumatori.”
Marina Grasso