L’Albero della Poesia
08/04/2008
La data del 25 Aprile per tutti i veneziani si identifica con la doppia festività del patrono S. Marco e del tradizionale Bocolo ma dal 1989 anche con L’Albero della Poesia. Un happening della durata di una giornata dedicata all’arte e alla poesia. Una manifestazione di carattere alternativo, propositivo nata come risposta ai lamenti di chi cominciava a capire i limiti di un sistema dell’arte troppo legato al dio mercato. E così il primo incontro nasce in maniera un po’ timida e con la partecipazione di artisti prevalentemente locali. Ma lo spirito della manifestazione faceva respirare, percepire qualcosa di nuovo. Quel nuovo che ha permesso la realizzazione dell’incontro per un ventennio con una partecipazione sempre più intensa e internazionale. Internazionale non soltanto per i testi poetici giunti da tutto il mondo ma anche per la partecipazione attiva di chi è giunto dall’Australia, USA, Canada, Giappone e naturalmente da tutta Europa. Una manifestazione aperta. Una prova di globalizzazione positiva dell’arte. Nomi noti e nomi sconosciuti hanno partecipato, hanno inviato i loro messaggi creativi. Un numero considerevole anzi incredibile. La città brasiliana di Porto Alegre è presente con il maggior numero di interventi a dimostrare come anche il network della mail art sono stati ottimi veicoli di diffusione. Oggi accompagnati da internet. Ma lo spirito de L’Albero della Poesia, unico monumento vivente, si appresta ad un nuovo incontro. Incontro che non avverrà nel tradizionale spazio di via Cavallotti 83/B a Venezia Mestre ma presso la sala espositiva del Centro Culturale Candiani. Sempre la stessa città dove è nato ma dopo vent’anni si è pensato di realizzarlo in una dimensione diversa. Ma sempre con lo stesso spirito. Quello di far incontrare, conoscere, partecipare e non isolarsi, angosciati dalle difficoltà di un sistema dell’arte obsoleto che non porta da nessuna parte se non nel creare illusioni in chi ha poco o nulla da proporre.
GIANCARLO DA LIO