Americani. Un viaggio da Melville a Brando
Critico cinematografico ed inviata di “Repubblica”, già direttrice del Festival Internazionale del Film di Locarno, con altre due pubblicazioni all’attivo (Memorie estorte a uno smemorato. Vita di Gillo Pontecorvo e Le piccole utopie), Irene Bignardi è una grande estimatrice e conoscitrice della cultura americana. Nel libro racconta come, partita a venticinque anni per gli Stati Uniti, si sia ritrovata “…..spinta al di là di ogni intenzione – e complici il lavoro di giornalista e la visione generosa dei capiredattori -, verso un paese, una cultura, dei paesaggi che sono diventati parte della mia vita, aiutandomi a trovare in America, ritagliata “dentro” l’America, una patria alternativa. Come direbbe Gus Van Sant, “my own private Usa”: l’America degli amici, degli spazi meravigliosi, delle città stupefacenti, della cultura liberal, dei grandi scrittori, del cinema che reinventa il cinema, delle innovazioni architettoniche, delle utopie sociali e urbanistiche…. “.
Da Melville a Brando, da John Ford a Diane Arbus, da Faulkner a Cary Grant, ma anche Francis Scott Fitzgerald, Orson Welles, Marilyn Monroe, pochi paesi hanno come l’America il potere di creare un’aura leggendaria anche a una distanza abbastanza ravvicinata.
Da studentessa, da curiosa, da appassionata di letteratura, di cronache e di cinema americano, Irene Bignardi ha raccolto le esperienze accumulate nel corso di venticinque anni di giornalismo culturale seguendo un percorso libero e restituendoci ora, con le sue cinquanta storie, il quadro divertente e appassionato di un'America talvolta imprevedibile e sempre tumultuosamente creativa
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.