Sviluppo dell’economia del paese: servono scelte strategiche
Il direttore generale ha ricordato l’importanza e il significato del “manifesto per la governabilità” firmato da undici Confederazioni d’impresa, in piena crisi di governo, in cui si sollecitava una precisa assunzione di responsabilità da parte della classe politica al fine di garantire, alle imprese e ai cittadini, scelte strategiche per lo sviluppo dell’economia del Paese.
“Un’iniziativa, più che mai valida oggi, all’indomani del voto - ha proseguito Bianco – che richiede anche una riflessione all’interno delle Confederazioni sulle modalità di esercizio della rappresentanza, per un rapporto rinnovato con il l’Esecutivo, fuori dai riti della concertazione ma dentro un processo di crescita comune per le imprese e per il Paese”.
La complessa congiuntura, nazionale ed internazionale, impone che le decisioni che riguardano il settore agricolo trovino un posto di rilievo nell’agenda del Governo.
“Le nostre imprese – ha detto Bianco – hanno bisogno di aumentare la dimensione economica, contenere i costi e migliorare la presenza sui mercati nazionale e internazionale”.
Per fare questo c’è bisogno, a parere di Confagricoltura, di una definitiva stabilizzazione del sistema fiscale, di un deciso rilancio della ricerca e dell’innovazione; ma anche politiche del lavoro tese alla semplificazione ed alla sostenibilità degli oneri previdenziali per contrastare il lavoro irregolare. E poi una decisiva azione contro la burocrazia e strategie chiare e concrete per le energie rinnovabili e le risorse idriche.
“Su tutto – ha concluso il direttore generale Bianco - va garantito un ruolo più incisivo e determinante del Governo nelle sedi comunitarie ed internazionali, anche a tutela e rilancio di quel “made in Italy” agroalimentare che tanto pesa nella bilancia commerciale con l’estero e che negli ultimi tempi è stato vittima di numerosi ‘attacchi’ e che, complice anche l’euro forte, rischia di retrocedere dalle tavole mondiali.”