Il 30 aprile scade lo sconto fiscale deciso dal governo sul prezzo della benzina e del gasolio e cosi dal primo maggio scatta un aumento di 2 centesimi al litro per i carburanti. Con la benzina sopra quota 1,43 euro al litro e il gasolio, ben sopra quota 1,40 euro al litro, gli italiani per la scampagnata del primo maggio rischiano così di dover metter in conto oltre 12 euro in più per un pieno di gasolio rispetto all'anno scorso e una spesa di quasi sette euro più per uno di benzina di un'auto di medio-alta cilindrata.

Nello stesso ponte dell’anno scorso un litro di gasolio costava infatti circa 1,15 euro al litro e la verde circa 1,3 euro, rispettivamente, 25 e 13 centesimi in meno rispetto ai livelli cui rischiano di arrivare dal primo maggio.

La Finanziaria prevede la possibilità di emanare, ogni tre mesi, un provvedimento che assorba con l'accisa il maggior gettito Iva derivante dal rialzo della materia prima,una tempistica che però dovrebbe coincidere con l'insediamento del nuovo governo e che rischia quindi di far slittare eventuali nuovi interventi.

il Presidente

Carlo Garofolini

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