Appalti pubblici, slitta il nuovo Codice
“La nostra Associazione aveva chiesto a più riprese il rinvio del nuovo Codice, che modifica gran parte della legislazione sugli appalti” commenta il segretario provinciale di categoria Loris Pancino. “Si tratta infatti” prosegue “di norme che mettono in difficoltà le imprese e gli Enti pubblici che indicono gli appalti stessi, chiamati ad adeguarvisi in tempi molto brevi, con il rischio di un brusche battute d’arresto per l’attività dell’intero comparto”.
Il “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” varato dal passato governo partendo dalla necessità di recepire le direttive Ue 2004/17 e 2004/18, riscrive radicalmente la legge Merloni, e modifica in modo sostanziale le procedure di affidamento dei lavori pubblici.
“Gli artigiani edili della CNA hanno ripetutamente fatto notare in questi anni come la Merloni avesse sicuramente bisogno di un aggiornamento, e senz’altro di una semplificazione” tiene a precisare Pancino “ma il problema è che l’intervento è stato fatto a prescindere da un ampio e responsabile coinvolgimento delle forze sociali”.
“Ci auguriamo” conclude il responsabile di categoria della CNA veneziana “che lo slittamento possa consentire di migliorare un testo non concordato con il mondo produttivo, e adottato frettolosamente”.