500 anni nascita Palladio: Simposio internazionale e mostra
30/04/2008
I maggiori studiosi di Palladio si riuniranno per sei giorni nel Veneto per il più esteso simposio mai dedicato al grande architetto veneto, in occasione del quinto centenario della sua nascita. Dal 5 al 10 maggio oltre settanta esperti da tutto il mondo si confronteranno in sessioni aperte al pubblico in quattro città venete: Padova (5 maggio), Vicenza (6-7 maggio), Verona (8 maggio) e Venezia (9-10 maggio). A settembre si aprirà poi a Vicenza, a Palazzo Barbaran Da Porto, fino al 6 gennaio 2009 una grande mostra del Cinquecentenario che si trasferirà poi a Londra (dal 31 gennaio al 13 aprile 2009), presso la Royal Academy of Arts, mentre è in preparazione una terza tappa negli USA a Washington. Queste iniziative sono state presentate oggi a Palazzo Balbi dalla presidente del CISA (Centro Internazionale di Studi di Architettura Andra Palladio) di Vicenza, Lia Sartori, insieme al direttore Guido Beltramini e al Portavoce del Presidente della Regione Galan, Franco Miracco. Lia Sartori ha espresso grande soddisfazione per la presenza in Veneto delle più grandi intelligenze palladiane. Ci sarà anche James S. Ackerman, il “grande vecchio” della storia dell’architettura dell’Università di Harvard, che aprirà il simposio a Padova con una lezione magistrale sul Palladio. Ackerman, che scoprì Palladio risalendo la penisola italiana nel 1945 con l’esercito americano, ha scritto poi una fondamentale monografia sul grande architetto veneto, contribuendo a farlo conoscere al grande pubblico anglosassone. Il simposio – ha aggiunto Beltramini – sarà una sorta di “Stati Generali” palladiani e molte delle novità proposte costituiranno anche l’ossatura della mostra che presenterà un Palladio diverso, rivoluzionario, mai visto, come ad esempio nell’uso del colore. “In effetti – ha detto Beltramini – si pensa di conoscere tutto di lui, ma la sua opera è talmente vasta che emergono sempre aspetti nuovi da esplorare”. Beltramini ha sottolineato anche il contributo determinante di Lionello Puppi e Howard Burns per la realizzazione dei due eventi. In omaggio alla grande figura del Palladio, quasi tutti gli studiosi presenti parleranno in italiano. Da parte sua Miracco ha detto che il programma di eventi per il cinquecentenario palladiano rappresenta l’idea che la Regione ha di cultura, attraverso scelte che abbiano senso, mettendo insieme da un lato studi e ricerche e dall’altro eventi che attireranno “visitatori motivati e consapevoli”. Miracco ha inoltre annunciato che la Regione sosterrà anche una mostra sul Canaletto che si terrà a Treviso, tracciando un percorso culturale “entusiasmante”.