Olio: origine obbligatoria produce anticorpi a frodi settore
02/05/2008
“In un mercato così globalizzato dove sembrerebbe più conveniente nascondersi dietro etichette di fantasia, l’origine obbligatoria per l’olio extra vergine di oliva, rappresenta una opportunità in più per le imprese serie del settore e per i consumatori”. Lo dichiara Massimo Gargano presidente di Unaprol – consorzio olivicolo italiano che aggiunge “tentare oggi di commettere sofisticazioni nel settore dell’olio di oliva è sempre più difficile. Chi ci prova viene subito scoperto dalle forze dell’ordine, come dimostrano le ultime indagini dei Nas dei Carabinieri coordinate dalla della procura della repubblica di Foggia. Purtroppo – ha poi aggiunto - vi sono truffatori che ritengono che gli italiani credano ancora alla Befana ma il settore ha generato i propri anticorpi”.
Il decreto ministeriale sull’origine obbligatoria in etichetta in vigore dal 17 gennaio scorso consente già di poter fare acquisti consapevoli in merito all’origine del prodotto, ma per non essere più sicuri – ha concluso Gargano – “si possono anche orientare i propri acquisti di olio extra vergine di oliva verso quelle aziende o quelle marche che non hanno paura di farsi riconoscere dal mercato e che vogliono farsi rintracciare dai consumatori”.