La ciliegia igp di Marostica protagonista a Cibus
13/05/2008
«La promozione delle produzioni locali deve oltrepassare sempre più i confini provinciali, al fine di proporre a livello internazionale le nostre specificità agroalimentari». A lanciare questo messaggio è il direttore di Confagricoltura Vicenza Paolo Sordo, a margine della partecipazione a Parma alla 14a edizione di Cibus. La “Fiera Internazionale dell'agroalimentare italiano” dal 1985 è un appuntamento irrinunciabile per gli operatori di un settore agroalimentare (presenti anche quest'anno in quindicimila) che, con i suoi 113 miliardi di euro di fatturato, è secondo nella formazione del Prodotto Interno Lordo italiano. Alla manifestazione tenutasi nella città ducale, era presente Confagricoltura Vicenza con un importante ed apprezzato stand dedicato alle produzioni IGP (Indicazione Geografica Protetta): in particolare sotto i riflettori è finita la ciliegia IGP di Marostica che pur è stata esposta solo in formato "conservato" (in vasi di vetro con liquore), in quanto la stagione risulta in ritardo e la raccolta entra nel vivo solo fra qualche giorno, quindi non è stato possibile presentare già in Emilia il prodotto fresco 2008. Alla Fiera ha preso parte inoltre il produttore Giacobbe Rizzato, di Mason Vicentino, socio fondatore del Consorzio di tutela della ciliegia di Marostica.
«Cibus è una rassegna fieristica molto importante alla quale non poteva mancare la ciliegia di Marostica – ha spiegato Rizzato – Il nostro prodotto ha vissuto un forte rilancio commerciale nel corso del 2007 grazie alla partnership con l'Organizzazione Produttori Veneto, che ha curato un nuovo sistema commerciale da subito foriero di soddisfazioni commerciali che fanno ben sperare per il futuro. Sono certo che senza la costituzione del Consorzio di tutela la produzione della ciliegia nella nostra zona si sarebbe avviata verso un lento declino ora scongiurato».
La cerasicoltura nel territorio berico tocca i comuni di Marostica, Bassano, Pianezze, Molvena, Mason, Breganze, Fara Vicentino e Salcedo: un vasto radicamento grazie al quale la provincia di Vicenza si colloca al secondo posto nel Veneto dopo Verona.
«E’ indubbio che troppo spesso la promozione sia legata al momento locale – ha aggiunto Paolo Sordo – limitando pesantemente la diffusione e di conseguenza la commercializzazione delle nostre produzioni. Tuttavia questo è il momento ideale per cercare di varcare i confini provinciali puntando a far approdare le nostre specificità agroalimentari nel continente».
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