Presentata Simona Ballardini
13/05/2008
E’ sicuramente una delle giocatrici più forti d’Italia. Simona Ballardini, ala di ventisette anni, 183 centimetri, terzo rinforzo in casa Umana Reyer per la prossima stagione, è stata presentata ufficialmente nel corso della conferenza stampa svoltasi presso il Reyer Store di via Palazzo a Mestre (Ve). Un rinforzo di lusso se si pensa che stiamo parlando di quella che nel 2005 è stata premiata come miglior giocatrice italiana dell’anno. Nata e cresciuta cestisticamente nella ''sua'' Faenza, tranne una parentesi di tre anni (dal 2000 al 2003) a Schio, Simona Ballardini è stata capitano e punto di forza della formazione romagnola. Cinquantaquattro gare disputate e 448 punti segnati con la nazionale Italiana, Simona Ballardini nel suo palmares vanta anche il titolo di miglior giovane giocatrice del Campionato Italiano nel 1998, una promozione in A1 con Faenza nel campionato ‘98/’99, quando è stata la miglior realizzatrice della sua squadra con 341 punti e la seconda miglior rimbalzista (114), due coppe Ronchetti vinte con Schio nel 2001 e 2002 e la Coppa Italia vinta con Faenza nel 2007. A tutto questo vanno aggiunte anche due finali scudetto. Nelle ultime stagioni le sue cifre sono state da prima della classe: 16,2 punti e 5,3 rimbalzi di media nelle 35 partite disputate nell’anno 2005/2006, arrivando fino in semifinale scudetto, e numeri più o meno invariati nelle 8 presenze in Euro Cup (16,9 punti e 4,4 rimbalzi). Nell’anno successivo, nel quale ha guidato Faenza alla conquista del primo posto in stagione regolare, il suo rendimento è stato più o meno uguale con 14,6 punti e 4,2 rimbalzi nelle 35 partite disputate in campionato, nonostante l’infortunio al ginocchio che ne ha contraddistinto il finale di stagione culminato con la finale scudetto contro Napoli. Una stagione in cui ha anche giocato 15 partite in Euro Cup, arrivando anche qui fino alla finalissima, segnando 16.9 punti per gara e catturando 4.5 rimbalzi. Nell’anno che si è appena concluso le sue presenze in campionato sono state limitate dal nuovo infortunio al ginocchio. In 11 partite disputate la media punti è stata comunque di 9,4 e i rimbalzi catturati 2,9. Sei le partite giocate in Eurolega dove ha segnato 8.3 punti di media. “Mi hanno cercato, mi hanno voluto fortemente, per questo sono venuta alla Reyer – ha detto Simona Ballardini - e anche perchè questa è una società che vuole vincere, lo stesso obiettivo che anch’io desidero centrare. La decisione di lasciare la “mia” Faenza è ovviamente stata sofferta, anche per come è finita, però arrivati ad un certo punto è normale che ognuno faccia le proprie scelte”. Dopo una stagione travagliata la voglia dell’ala romagnola è davvero grande. “Qui farò il possibile per tornare ad essere quella che ero prima dell’infortunio. Di fatto quest’anno ho giocato solo due partite dopo il mio secondo stop per cui dovrò lavorare parecchio per recuperare. C’è però totale fiducia da parte di tutti”. Per una abituata a non stare mai ferma un istante, il lungo stop è stata un’esperienza di crescita personale. “In passato il richiamo del campo è sempre stato troppo forte – ammette - facevano fatica a tenermi ferma anche quando non ero in perfette condizioni. Questo perchè convinta che dare sempre il mio contributo alla squadra fosse la cosa più importante. Ora però mi hanno insegnato che la piena guarigione del singolo è sempre la cosa migliore anche per il collettivo. Ho imparato ad essere paziente e questo mi ha fatto crescere caratterialmente”. Soddisfatto della conclusione dell’operazione il direttore sportivo orogranata Andrea Pulidori. “Ballardini era probabilmente la migliore giocatrice sul mercato – ha commentato il dirigente reyerino – appena abbiamo saputo della sua disponibilità a spostarsi non abbiamo perso tempo. Stiamo parlando di una giocatrice di grande talento e che ci può aiutare con la sua esperienza ad alti livelli. E oltre alle sue doti in campo l’abbiamo voluta anche perchè può inserirsi perfettamente nel nostro concetto di spirito di squadra”. Perfettamente concorde il presidente orogranata Luigi Brugnaro. “Sicuramente è un’atleta che ha capito fin dall’inizio quanto la componente umana influisca sulle nostre scelte – ha detto il presidente della Reyer durante la conferenza stampa odierna – l’auspicio è di provare a migliorare ulteriormente i nostri risultati con la prima squadra ma soprattutto di essere un ulteriore richiamo per i giovani. Le giocatrici come lei devono perciò essere da esempio, in campo e fuori, per il settore giovanile. Un settore sul quale crediamo e sul quale puntiamo per continuare a crescere”.
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