Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

Come in Olanda, lotta anche di notte contro l’allagamento

20/05/2008
“In Olanda si lavora per governare il territorio strappato al mare – spiegano Marino Zani ed Emilio Bertolini, presidenti dei Consorzi di Bonifica Parmigiana Moglia Secchia e Bentivoglio Enza – tra reggiano e modenese nelle ultime ore si sono alternati 24 nostri tecnici e professionisti per mantenere il territorio sgombro da allagamenti. Senza questa opera un terzo di queste terre finirebbe sott’acqua”. A fronte di una media di oltre 50 mm di pioggia nelle ultime 24 ore, con punte di 80 in alcune zone della collina, ecco il lavoro dei Consorzi di Bonifica. “E’ stato svolto tra centrali operative e impianti – proseguono i presidenti - sin da domenica e prosegue tuttora, dopo i lavori durante la notte appena conclusa. Siamo in fase di allerta e attenti al controllo del territorio”.

“Nel concreto abbiamo operato una grande regia di azioni su scala interprovinciale, monitorate da sensori su tutta la rete e da centrali operative. In sintesi, abbiamo interrotto il prelievo d’acqua per l’irrigazione, abbassando preventivamente il livello nei canali e spostando l’acqua da comprensori più piovosi ad altri dove ce ne è meno. In gergo tecnico ci siamo pure ‘chiusi dentro’ e abbiamo a iniziato a pompare anche l’acqua in Po”. Di seguito il dettaglio delle azioni svolte nei due comprensori.

TRA MODENA E REGGIO EMILIA: LA PARMIGIANA MOGLIA SECCHIA

“Il Po è in piccola piena – spiega Paola Zanetti, ingegnere, dirigente d’area, responsabile del servizio di piena della Parmigiana Moglia Secchia – il suo livello è aumentato di 5 metri in quattro giorni, salendo da quota 17,80 a quota 22,40”.

“Abbiamo chiuso l’impianto di prelievo irriguo di acque dal Po a Boretto – aggiunge Guido Ruini capo ufficio impianti – quindi abbiamo chiuso la chiavica e la controchiavica del Canale Derivatore, due sistemi di sicurezza che impediscono la risalita delle acque dalle piene di Po. Intanto, finché il Secchia la può ricevere, svuotiamo acqua lì. Abbiamo così aperto il nostro scarico naturale su questo fiume (la Chiavica del Bondanello, in comune di Moglia) di acque provenienti dal Cavo Parmigiana Moglia (a servizio delle arre comprese tra Crostolo, Novellara, Bagnolo, San Martino, Fabbrico, Rolo) e, prima ancora, del Cavo Tresinaro (Rubiera, Masone, San Martino, Rolo). Ieri sera avevamo aperto la chiavica di soli 15 cm ma, persistendo la piovosità, abbiamo raggiunto i 2,5 metri di apertura. Entro sera, però, dovremo chiudere perché sta arrivando anche la piena del Secchia. Se servirà allora accenderemo i nostri impianti di scolo a San Siro: otto pompe (da 10 metri cubi al secondo l’una) fino a che ce ne è esigenza. A Mondine (comune di Moglia) abbiamo aperto la Chiavica emissaria che scarica il Cavo Lama, prendendo acqua da Campogalliano e tutta Carpi”.

TRA REGGIO E PARMA: LA BENTIVOGLIO ENZA

“Anche nel nostro comprensorio – spiega l’ingegner Raffaele Monica, direttore dell'Area tecnico-ambientale del Consorzio della Bonifica Bentivoglio-Enza - la rete irrigua era già invasata, per il recupero risorse primaverili e l’inizio della stagione irrigua. Nella notte abbiamo provveduto ad abbassare a soglie di sicurezza l’alto livello dei canali irrigui a Poviglio, Castelnovo Sotto, Campegine e Gattatico. Parte dell’acqua di questi canali (Castelnovo e Campegine) è stata immessa in Cavo Cava (attraverso l’apertura di due chiuse di scarico); quella del Canalazzo di Brescello in Enza (alla Scutellara). Abbiamo attivato gli scaricatori di piena del canale d’Enza a Montecchio, San Polo e Ciano; abbiamo svasato il Cavo Guazzatore in Crostolo (a Roncocesi). Per allontanare acqua piovana della Bassa abbiamo azionato l’impianto idrovoro del Torrione a Gualtieri”.

“A scopo preventivo - prosegue Monica – è importante il monitoraggio dei corsi d’acqua che scendono dalle prime colline (Modolena, Quaresimo, Rio di Cavriago, Bandirola, Rubino, Rio Enzola): sono tutti nella condizione idrica definibile ‘morbida’, tra le zone di Cavriago, Montecchio, Bibbiano e Quattro Castella”.

Situazioni più critiche dove?

“Gran parte della piovosità è stata, per il momento, assorbita dal terreno ad uso rurale, soprattutto nella Bassa Pianura. I canali di scolo per le fognature dei centri abitati, invece, si sono portati in piena. Ulteriori piogge potrebbero trasformare l’attuale morbida della rete in una piena vera e propria. Al momento non registriamo alcun allagamento”.

PIOVOSITA’ FORTE IN COLLINA

Quanto è piovuto nei comprensori tra Parmigiana Moglia Secchia e Bentivoglio? Molto più della norma nella pedecollina, un po’ meno nella Bassa: lo rileva il complesso ed ampio sistema di telerilevamento dei due Consorzi, distribuito tra Modena e Reggio. Tra ieri e oggi (ore 9.00) sono calati 82 mm di pioggia a Scandiano, 82 a Castellarano, 58 a Reggio Emilia, 57 a Masone, 65 a Bagnolo, 54 a San Martino in Rio, 50 a Villa Argine, 46 a Carpi 46, mediamente 70 mm nella media Val d’Enza.

Da ricordare, infine, che i Consorzi di Bonifica hanno pronti macchine operatrici per intervenire su problemi alle arginature e agli stessi impianti idrovori (dove non deve arrivare materiale occludente), così come autocarri con gru per aprire chiuse, paratoie o per il trasporto di motopompe e materiale d’emergenza. E se si dovesse andare oltre la fase di allarme (attualmente condizione non ipotizzabile), si attiverebbe la situazione di pericolo per cui ci si coordina con gli altri enti, quali Comuni, Provincia, Autorità di Bacino, Protezione civile.



I NUMERI DELLA TRANQUILLITA’

La rete della Bonifica Parmigiana Moglia Secchia è distribuita in un comprensorio di 2.143 km quadrati, una rete di oltre 2.000 km di canali, tre 3 impianti per il sollevamento delle acque (dai canali di scolo ai fiumi recettore), capaci di ‘smaltire’, assieme, oltre 150 mc d’acqua al secondo. Poi ci sono le casse di espansione, ovvero aree allagabili dove è possibile stoccare certi quantitativi di acqua: i tre Bacini di Novellara (10 milioni di metri cubi), la cassa di espansione al servizio del Cavo Tresinaro (a Rio Saliceto, 2,5 milioni di metri cubi), più altre otto piccole casse di espansione a servizio dei centri urbani. A questo reticolo, si aggiunge una serie di manufatti che consentono di spostare acque da un bacino all’altro della Bonifica.

La rete della Bentivoglio Enza è distribuita in un comprensorio di 970 Kmq. Gestisce un complesso sistema infrastrutturale di rete idraulica e manufatti con 1047 km di canali, 3 casse di espansione, 101 km di tubazioni irrigue e 75 km di canalette irrigue, un impianto idrovoro (Torrione), 20 impianti irrigui, 7 pozzi irrigui. Tra i manufatti 81 chiaviche di regolazione, 2.700 chiaviche di derivazione, la traversa di derivazione sull’Enza (a Cerezzola).

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.