"La Belle Epoque" si è guadagnata il titolo di mostra più visitata di Palazzo Roverella a Rovigo. A metà maggio, infatti, ha superato abbondantemente i 25mila visitatori ottenuti da "Le meraviglie della pittura tra Venezia e Ferrara" che aprì il ciclo di grandi esposizioni nella nuova sede dell'Accademia dei Concordi e ha guadagnato 10.000 visitatori in più rispetto a quelli finali della magnifica retrospettiva dedicata a Cavaglieri.

Mancando ancora quasi 50 giorni alla chiusura dell'esposizione, prevista per il 13 luglio, tutto fa supporre che per quella data sarà possibile, se non raggiungere, certo avvicinarsi ad un altro record territoriale, quello dei trentaseimila visitatori. Tanti furono quelli che allo scorso gennaio risultarono aver visitato la fortunatissima esposizione archeologica dedicata ai "Balkani", mostra dei record allestita al Museo di Adria, nel delta veneto del Po.

Un risultato di cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, promotore e sostenitore dell'iniziativa, è particolarmente soddisfatta perché conferma la bontà della scelta di proporre un ciclo di mostre in un territorio, quale quello rodigino, desideroso di accrescere la propria offerta culturale.