Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Dacia Maraini a Conselve (Pd)

29/05/2008
Venerdì 30 maggio 2008 alle ore 21.00, al Cinema Teatro Marconi di Conselve (Pd)Dacia Maraini presenta "Il treno dell'ultima notte" Rizzoli ed., con la partecipazione di Ferdinando Camon. Dalle 20.30 alle 21.00 e alla fine della presentazione la scuola media a indirizzo musicale N. Tommaseo di Conselve suonerà alcuni brani classici in omaggio all’Autrice. A cura dell'Associazione Cuore di Carta e del Comune di Conselve. www.cuoredicarta.org

Ingresso libero.

Il Libro

Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli. Emanuele ha sempre addosso un odore sottile di piedi sudati e ginocchia scortecciate, l'"odore dell'allegria". Emanuele si arrampica sui ciliegi e si butta a capofitto in bicicletta giù per strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere, e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l'inseparabile amica d'infanzia, attraversa l'Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini fatti a mano e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Amara visita sgomenta ciò che resta del girone infernale di Auschwitz-Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta degli ungheresi, e trema con loro quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell'abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.

L’Autrice

Dacia Maraini è nata a Fiesole da madre siciliana appartenente all'antica famiglia degli Alliata di Salaparuta e padre per metà inglese, Fosco Maraini, famoso etnologo che ha scritto diversi libri sul Tibet e sul Giappone. Dopo un'infanzia particolarmente difficile, nella quale fa pure l'esperienza del campo di concentramento, a Tokio con la famiglia, la scrittrice fa i suoi primi studi a Palermo, poi, si trasferisce a Roma dal padre e frequenta il liceo, arrangiandosi con lavori diversi facendo l’archivista, la segretaria, la giornalista di fortuna. A 21 anni fonda insieme ad altri giovani una rivista letteraria, "Tempo di letteratura", e comincia a collaborare con riviste quali "Nuovi Argomenti" e il "Mondo". Nel corso degli anni Sessanta, oltre alla pubblicazione dei suoi primi romanzi "La vacanza", "L’età del malessere", "A memoria", inizia ad occuparsi di teatro fondando, insieme ad altri scrittori, il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentano solo novità italiane, da Parise a Gadda, da Tornabuoni a Moravia con cui visse dal 1962 al 1983, accompagnandolo nei suoi viaggi intorno al mondo. Feltrinelli pubblica le sue poesie che escono nel 1966 con il titolo "Crudeltà all’aria aperta", Il libro viene recensito con molto favore dallo scrittore Guido Piovene Nel 1972 viene pubblicato il romanzo "Memorie di una ladra", dal quale Monica Vitti ne ricava il film "Teresa la ladra" Segue, nel 1973, la fondazione del Teatro della Maddalena, gestito da sole donne dove, cinque anni dopo, si mette in scena "Dialogo di una prostituta con un suo cliente", tradotto in inglese e francese e rappresentato in dodici paesi diversi. Nel 1975 esce per Einaudi "Donna in guerra", pubblicato in sei lingue ed è di quegli anni il testo teatrale "Maria Stuarda", che viene tradotto e rappresentato in quindici paesi e ancora si continua a rappresentare. Nel 1980 esce "Storia di Piera" scritto in collaborazione con Piera Degli Esposti :il libro avrà otto edizioni e Marco Ferreri ne ricaverà un film con Marcello Mastroianni, Hanna Shigulla e Isabelle Hupperer. Del 1984 è il romanzo "Il treno per Helsinki", edito da Einaudi, che viene tradotto in cinque lingue. Segue 'lsolína" pubblicato da Mondadori nel 1985 e ripubblicato da Rizzoli nel 1992, che riceve il premio Fregene. Negli anni anni '90 la scrittrici pubblica diversi romanzi, come "La lunga vita di Marianna Ucrìa" (1990) che riceve il premio Supercampiello e il premio per il "Miglior libro dell'anno", una raccolta di poesie dal titolo "Viaggiando con passo di volpe" (Rizzoli, 1991) che riceve il premio "Città di Penne", il libro di teatro "Veronica, meretrice e scrittora" (1991) che prende il premio "Fondi La Pastora", "Bagheria" (1993, Rizzoli), "Voci" (1994), il saggio "Un clandestino a bordo" (1996), "Dolce per sé" (1997), l'antologia di poesia "Se amando troppo" (1998). Il "Buio" (1999) che parla della violenza sull'infanzia e sull'adolescenza raccontata in dodici storie riceve il "Premio Strega". Seguono, sempre pubblicati dall'editore Rizzoli, "Fare teatro (1966-2000)" che raccoglie quasi tutta l'opera teatrale di Dacia Maraini, "Amata scrittura", un libro sulla trasmissione televisiva condotta dall'autrice, nel 2000, e nel 2001 "La nave per Kobe", il racconto che la famiglia Maraini compì per raggiungere il Giappone, da Brindisi a Kobe, quando il giovane Fosco (padre della scrittrice che al tempo aveva solo due anni) ricevette una borsa di studio in qualità di etnologo, dopo essersi abbandonato alla rischiosa tentazione di strappare la sua tessera fascista sotto gli occhi turbati del padre. Nello stesso anno Fabbri pubblica il libro di favole "La pecora Dolly".Nel 2004 la scrittrice pubblica con Rizzoli il romanzo "Colomba", nel quale la Maraini accompagna i lettori alla scoperta di una storia dai contorni fiabeschi, che penetra con delicatezza le motivazioni e i sentimenti che muovono l'animo umano. Un itinerario intimo di scoperta che conduce a riappropriarsi di un'identità personale e familiare. Il gioco dell’Universo- Dialoghi immaginari tra un padre e una figlia esce nel 2007 edito da Mondadori.

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