L' aviaria come il metanolo
vitivinicoltura italiana, ma che in seguito ebbe la forza di riscattarsi
alla grande così dovr essere per l’avicoltura che in questi giorni, anche
per colpa di un’informazione che cerca lo scandalo a tutti i costi sta
subendo un vero tracollo.
Le parole sono di Mimmo VITA Vicepresidente vicario dell’UNAGA, l’unione
delle associazioni dei giornalisti agricoli, dell’alimentazione e
dell’ambiente che aggiunge “a differenza del metanolo, colpa di qualche
furbo disonesto nostrano, quella dell’aviaria è una vicenda che nasce da
fuori e colpisce il comparto avicolo italiano, tecnologicamente tra i più
avanzati e controllati del mondo”.
L’UNAGA mette in evidenza, tra l’altro, che il prezzo della carne avicola
oggi è quanto mai competitivo quindi conviene comprarla e che mai come oggi
– lo affermano all’unisono ministri, professori universitari ed operatori
del settore, la carne di pollo e di tacchino è stata così sicura.
Ciò cui stiamo assistendo è il dilagare di una psicosi collettiva con
consumi di carni bianche diminuiti del 70% con prezzi precipitati fino al
45%. Il comparto registra perdite di 6 milioni al giorno con 30 mila posti
di lavoro andati in fumo. Il ministro Alemanno allerta la Ue mentre oggi
vari editorialisti scrivono del problema. Massimo Gramellini su La Stampa
sottolinea come solo in Italia la reazione sia stata tanto emotiva e che,
passata la bufera, non ci saranno più polli italiani costringendoci a
“importare quelli cinesi da cui è partita l’infezione”. Beppe Severgnini sul
Corriere della Sera scrive che la spiegazione all’emotivit è una sola: la
superstizione!
La nostra memoria deve andare a tutte le altre disgrazie che hanno colpito
quel “più bel giardino del mondo” che è ritenuta l’agricoltura italiana ed è
proprio di questi giorni l’anniversario di quel dramma che vent’anni fa si
materializzò nel termine di “vino al metanolo”.
A ricordarla, questa tragedia, da cui derivò una grande riscossa, un libro
di 400 pagine, scritto da Paolo Massobrio per Rizzoli: IL TEMPO DEL VINO. Lo
annuncia oggi Magazine del Corriere della Sera in un articolo di Davide
Perillo sui vent’anni che hanno rivoluzionato il mondo del vino in Italia.
Ieri a Roma il presidente di Symbola, Ermete Realacci, insieme a Paolo
Bedoni, presidente Coldiretti e a Floriano Zambon, presidente
dell’Associazione Nazionale Citt del Vino, presente il ministro per le
Politiche Agricole e Forestali Gianni Alemanno, ha ricordato questi
vent’anni di rinascimento. Lo scandalo del vino al metanolo porta la data
del 18 marzo 1986 e il libro di Massobrio ripercorre proprio quegli anni,
fino ai giorni nostri, con un libro-diario ricco di aneddoti, spunti,
riflessioni, ma soprattutto personaggi, spesso scomodi e sconosciuti, che
hanno dato vigore all’enologia italiana. Il Tempo del Vino sar in tutte le
librerie d’Italia a partire dall’8 marzo; la presentazione ufficiale è
prevista per l’11 marzo ad Acqui Terme (AL), nell’ambito di GOLOSARIA, la
rassegna enogastronomica del Salotto di Papillon. Ma un’anteprima si terr a
Pescara il 7 marzo all’Enoteca Visaggio e poi a Torino il 4 aprile alla
Piazza dei Mestieri.
Dall’emergenza dell’aviaria se ne dovr uscire e bene, proprio come la
vicenda del “vino al metanolo” ha insegnato. Ma bisogna farlo presto e il
mondo dell’informazione, come affermano all’UNAGA, ha una grande
responsabilit quella di documentare prima ancora che prestarsi allo sparare
denunce isteriche.
U.N.A.G.A.
UNIONE NAZIONALE ASSOCIAZIONI GIORNALISTI AGRICOLI, DELL’AGROALIMENTARE,
AMBIENTE E TERRITORIO
(Gruppo di specializzazione della FNSI – Federazione Nazionale Stampa
Italiana)
National Union of Journalists Agricultural Associations - Agri-food,
Environment, Territory
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