Giuseppe Gibilisco e l’Atletica Jäger Vittorio Veneto: un “matrimonio” che si può fare. Anzi: che a questo punto è, tutto sommato, probabile. La società trevigiana è interessata a tesserare il fuoriclasse siciliano del salto con l’asta, prossimo al rientro alle gare dopo che il Tas di Losanna, lo scorso 9 maggio, l’ha assolto dall’accusa di “tentato doping”, annullando la squalifica di due anni che gli era stata inflitta dal giudice di ultima istanza di Coni.

Gibilisco è pronto a tornare in pedana, prima però deve trovare una squadra. L’Atletica Jäger Vittorio Veneto si è fatta avanti, ha sentito l’atleta e formulato una proposta. La possibilità di vedere il fuoriclasse di salto con l‘asta gareggiare, nel 2008, con la maglia dell’Atletica Jäger Vittorio Veneto, a questo punto, è molto più di una semplice ipotesi. Ogni residuo dubbio verrà comunque affrontato, e possibilmente risolto, nel giro di qualche giorno.

“Gibilisco è uno dei volti più noti dell’atletica italiana: averlo con noi nell’anno olimpico, è un grande sogno che speriamo di realizzare presto”, spiega Andrea De Lazzari, dirigente dell’Atletica Jäger, incaricato dal presidente Raffaele Moz di seguire la trattativa per il tesseramento di Gibilisco. Per l’Atletica Jäger, società che nel 2007 ha tagliato lo storico traguardo della partecipazione alla finale Oro dei campionati italiani assoluti di società, sarebbe un rinforzo importante ai fini della rassegna di club. Ma l’interesse verso Gibilisco va al di là della sfera meramente tecnica.

“In realtà – precisa De Lazzari - per il campionato di società saremmo già a posto: Nicola Tronca è uno dei più forti astisti italiani e continua ad avere la nostra massima fiducia. Il tesseramento di Gibilisco aprirebbe però prospettive nuove sotto il profilo della comunicazione: il suo talento è indiscutibile e credo che le vicende in cui è stato ingiustamente coinvolto negli ultimi tempi, gli daranno stimoli ancora maggiori. Il nostro sogno è di vederlo con l’oro olimpico al collo”.

Sul podio ai Giochi, Gibilisco c’è già salito quattro anni fa, vincendo il bronzo ad Atene. L’anno prima, a Parigi, si era laureato campione mondiale, portando il record italiano a 5.90. Nel 2005, proprio grazie ad un’iniziativa di De Lazzari, al quale è legato da una lunga amicizia, l’atleta siciliano si è esibito in Piazza dei Signori a Treviso, provando per la prima volta in carriera, sia pur in una competizione ufficiosa, a superare i 6 metri. La sua ultima gara è stata a Padova l’8 luglio 2007. Il Veneto, forse, è nel suo destino.

Mauro Ferraro - Relazioni Stampa Atl. Jäger, Atl. Industriali, Atl. Silca