Patologie legate alle disfunzioni muscolo-scheletriche
La nostra catena posturale (l’insieme degli elementi che determinano la posizione e il movimento del nostro corpo) è costituita da una serie di correlazioni muscolo-scheletriche tra il cranio, la mandibola ed il resto del corpo e viceversa, tali collegamenti fanno si che lo squilibrio di un distretto si trasmetta a quelli confinanti e quindi a tutti gli elementi della catena (ad esempio una disfunzione o un movimento scorretto della lingua, può generare dolori alla spalla tramite il muscolo che unisce la mandibola al cingolo scapolo-omerale oppure alla zona nucale attraverso i muscoli sottoioidei).
Per poter capire l'importanza della posturologia è necessario aprire una parentesi che spieghi l'entità delle problematiche trattate con il relativo peso sociale che queste comportano.
Dall'analisi di ricerche condotte in Danimarca, Svezia, Stati Uniti, Olanda e Regno Unito emerge che il 50-70% della popolazione adulta soffre/ha sofferto almeno una volta di dolore lombare e di cefalea. Il National Institute of Occupational Safety and Health (NIOSH - USA) pone tali patologie al secondo posto nella lista dei dieci problemi di salute più rilevanti nei luoghi di lavoro.
Da statistiche ISTAT sullo stato di salute della popolazione, le sindromi posturali (ad essa si collegano anche la cefalea e l’emicrania) sono le malattie croniche più diffuse e risultano al secondo punto della classifica delle cause di invalidità.
Gli Istituti di Medicina del Lavoro, inoltre, hanno pubblicato studi indicanti le patologie croniche del rachide e cranio come prima ragione nelle domande di parziale non idoneità al lavoro specifico; le patologie acute dell'apparato muscolo scheletrico, anch'esse spesso riconducibili a squilibri posturali, sono al secondo posto (dopo le affezioni delle vie respiratorie comprendenti anche le sindromi influenzali). Per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, la lesione da sforzo (nel 60-70% dei casi rappresentata da una lombalgia acuta), si può anch'essa ricondurre a una disconosciuta sofferenza del sistema tonico posturale, che porta a fenomeni di squilibrio acuto con carichi eccessivi a cui il fisico non è preparato.
Partendo da questo presupposto si è cercato di affrontare tutte le problematiche apparentemente "silenti" ma che possiedono una storia naturale potenziale che potrebbe portarle ad essere causa di malessere sia a livello fisico, che mentale (il lombalgico o il cefalalgico non vivono bene, limitati come sono dal dolore!) ed in ultima analisi sociale: basti pensare al costo in giorni di assenza per malattia determinato da queste patologie; quindi è fondamentale il ruolo preventivo che questa nuova disciplina viene ad assumere.
La medicina biologica dinamica e dei sistemi dinamici complessi adattativi (sistemi che evolvono nel tempo, si auto-organizzano e cooperano fra di loro) tende a divulgare e ad affermare il concetto di Tensegrità, elaborato dall’ingegnere R. Buckminster Fuller, il quale descriveva tensegrity come una rete di elementi rigidi interconnessi attraverso elementi di tensione o elastici che danno alla struttura la sua generale integrità.
Ciò detto è molto importante in quanto, attraverso l’utilizzo di una diagnostica sofisticata ed al concetto dei sistemi dinamici complessi adattativi/tensegrità, è possibile individuare la natura di numerose patologie muscolo-scheletriche e affrontarle con successo e riducendo sensibilmente le recidive.
Queste conoscenze hanno portato a determinare che la postura umana è comandata da strutture muscolari in equilibrio, basate su elementi resistenti alla compressione ed elementi resistenti alla trazione. Ogni qualvolta viene modificata la struttura esterna, gli elementi si adattano ritrovando una nuova posizione neutra (tensegrità): quello che noi faremo e ovunque lo faremo, si ripercuoterà inevitabilmente su tutto il corpo innescando stimoli nervosi, muscolari, tendinei adattativi.
L’innovativo protocollo sviluppato da questi presupposti scientifici e presentato oggi all’Hotel Mioni Royal San, trova molteplici applicazioni in differenti ambiti medico-sanitari, in ambito sportivo e sui luoghi di lavoro a scopo preventivo, a tutto vantaggio ad esempio della sensibile diminuzione dell’assenteismo in ambito lavorativo per le malattie e gli infortuni da patologie “muscolo-scheletriche” (che si traduce anche sul piano pratico in una riduzione del numero potenziale di estenuanti contenziosi medico-legali, basti pensare che alcune sez. INPS, INAIL e Dip.ti di Medicina Legale, utilizzano questa metodica per le valutazioni medico-cliniche di invalidità), offrendo un nuovo approccio alla patologia muscolo-scheletrica analizzando, rispettando e misurando in maniera dinamica, olistico-scientifica il corpo e l’individuo.
Tale procedura sarà attivata in modo esclusivo per il Veneto presso il centro benessere e termale dell’Hotel Mioni Royal San dove verrà allestita una postazione dedicata per la diagnosi multidisciplinare prevista dal protocollo.
Di particolare rilevanza il panel dei relatori intervenuti ad illustrare i contenuti del progetto e le sue applicazioni:
Andrea Possenti, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Vincenzo Lamberti, Federazione Medico Sportiva Italiana - Centro di Medicina Sportiva di Vittorio Veneto (TV)
Antonio Imeneo, ANSTED University Malesia - Cambridge International Virtual University Malta.
IL PROTOCOLLO
Al fine di pianificare una terapia multidisciplinare, olistica, dinamica, idonea e mirata, molto importanti risultano le valutazioni anamnestiche da parte del medico, e soprattutto il risultato dei seguenti esami diagnostici strumentali computerizzati che costituiscono il protocollo:
1)SCOLIOSOMETRO – PODOSCOPIO, questo esame permette di vedere con alcuni test dinamici le alterazioni posturali a carattere discendente (partendo dalla bocca), ed a carattere ascendente (partendo dalla postura).
2)PEDANA STABILOMETRICA, questo esame consta di una pedana con una serie di sensori che rilevano automaticamente al variare della posizione della bocca e della lingua ecc., il miglior assetto posturale in equilibrio con l’apparato muscolo-scheletrico del corpo, si potrà anche testare la corretta correzione visiva (con lenti proprie del paziente) ed il sistema occluso-posturale.
3)ELETTROMIOGRAFIA, questo esame permette di misurare il tono dei muscoli masticatori e posturali prima e dopo una riabilitazione ortodontica e/o protesica, attraverso questo esame quindi si rileva il miglior equilibrio muscolare della bocca e del corpo.
4)KINESIOGRAFIA, (KINESIS = movimento, GRAPHOS = scrivere), ovvero lo studio tridimensionale dei movimenti mandibolari. Questo esame permette di registrare i movimenti tridimensionali della mandibola prima e dopo la terapia.
5)TENS, viene utilizzata per decontrarre la muscolatura facciale, indi registrare ed individuare nello spazio la posizione neuro-mio-posturale della mandibola (diversa da quella abituale).
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